martedì 26 aprile 2011

Corso di sospensioni by Andreani Group International

Saper regolare le sospensioni della moto l'ho sempre considerata un'arte per pochi. Oltretutto, l'estrema importanza che questi componenti svolgono sulla dinamica della motocicletta ed i parametri geometrici che si riescono a variare con semplici "click", hanno sempre suscitato in me un certo timore nello svolgere qualsiasi tipo di modifiche su questi organi della moto.

La settimana scorsa, complice un'offerta presente su una rivista, ho partecipato ad un corso di sospensioni tenutosi dai ragazzi dell'Andreani Group International, azienda da anni al vertice nel mondo delle competizioni per quanto riguarda la messa a punto delle sospensioni. Il corso si è svolto a Pesaro, nella sede dell'azienda che oltre ad occuparsi a tempo pieno di corse, distribuisce sul mercato diversi marchi tra cui Ohlins, Termignoni, Marchesini e Marzocchi, solo per citare i più famosi.


Il corso, tenuto da Mirko Ferri, tecnico delle sospensioni con un'esperienza ventennale nel mondo del motociclismo da competizione, è stato suddiviso in diverse tematiche, tutte approfondite con l'ausilio di materiale visivo che ha semplificato la spiegazione dei concetti enunciati. La lezione è durata una giornata intera, intervallata da pause caffè e da un pranzo, consumato in un ristorante a 100 mt dall'azienda.

Il primo argomento trattato ha riguardato l'ammortizzatore, non solo da un punto di vista meccanico, ma anche evolutivo. Mirko ha enunciato nel dettaglio il funzionamento di un ammortizzatore "classico", dell'attuale TTX sviluppato dalla Ohlins, e di quello della prossima generazione, al momento in fase di collaudo.Non sono mancate puntualizzazioni riguardo l'olio, la taratura, il funzionamento alte/basse velocità, il tutto coadiuvato dalle domande di noi allievi a cui Mirko ha risposto senza batter ciglio.


Non poteva mancare un'ampia trattazione sulla forcella, anch'essa esaminata dal punto di vista storico e da quello funzionale: idraulica, precarico e olio sono stati i concetti cardini di questo argomento che ha riguardato anche la regolazione. In questo caso è venuta in aiuto anche la cartuccia di una forcella per aiutare l'apprendimento, a prima vista di non immediata comprensione.

Dopo il pranzo, abbiamo affrontato il tema delle geometrie: un programma al pc ha permesso di notare in modo chiaro quali sono le grandezze che vengono modificate in una moto moderna sottoposta a sfilamenti di forcella o ad un cambio di altezze. E' stato visto nel dettaglio anche il funzionamento del "tiro catena" e dell'angolo di sterzo.

Il corso si è concluso con tre "chicche": il funzionamento reale di un ammortizzatore e di una forcella, posti su due banchi, che si muovevano simultaneamente ad un video on-board trasmesso nella sala, un approfondimento sulla telemetria e sui vari parametri che vengono registrati normalmente (attraverso dei sensori) posti sulle moto da corsa, ed una dimostrazione al "Motoraving", simulatore nel quale si è vista l'influenza delle regolazioni e del noto "chattering".


Gran bella esperienza, che consiglio vivamente a tutti coloro che vogliano chiarirsi le idee riguardo l'affascinante mondo del set-up della moto.

Francè


Foto: Andreani Group International

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