lunedì 31 maggio 2010

Honda NSR 500 Cadalora 1996

Il 1996 si apre con grandi speranze per Luca Cadalora, pilota italiano della classe 500 da cui ci si aspetta un risultato di rilievo.
Dopo aver guidato la Yamaha YZR per tre stagioni, Luca è convinto che per battere Mick Doohan, nel 1996 già due volte iridato della categoria, sia necessario guidare una Honda NSR 500.
Nonostante due vittorie (avvenute sul circuito malese di Shah Alam e al Nürburgring in Germania) Luca e la sua favolosa NSR bianca, finiranno la stagione al terzo posto, dietro le "sorelle" ufficiali guidate da Doohan e Criville, entrambi piloti del team Honda HRC sponsorizzato Repsol.
Dopo aver avuto la certezza di non poter ricevere uno status di pilota ufficiale per l'anno seguente, la breve parentesi Honda del pilota italiano nella classe regina si chiude per sempre e Cadalora, successivamente, tornerà in casa Yamaha.

Le riproduzioni in scala che vi mostro oggi ritraggono proprio la Honda NSR 500 di Luca Cadalora e le ho scovate su due siti giapponesi differenti. A mio avviso, la seconda realizzazione è leggermente più curata della prima.

La grafica della NSR che Cadalora ha guidato nel 1996 è tra le mie preferite: la mancanza di sponsor infatti, permise al pilota italiano di correre con una livrea estremamente "pulita" che oltre ad essere molto "racing" metteva in risalto le splendide e ammalianti forme di una delle moto più belle e vincenti della storia.

Sulle due "piccole" NSR ci sono particolari che meritano di essere menzionati quali le gomme con l'effetto usura, il particolare colore dato alle espansioni di scarico e ai vari componenti della trasmissione finale e i differenti tipi di cablaggi che si intravedono nel cupolino.


Favolosa!

Francè


Honda NSR 500 Cadalora 1996 by Kaz32.com :






Honda NSR 500 Cadalora 1996 by tim.hi-ho.ne.jp :








Foto: Kaz32.com e The uesan's Page

domenica 30 maggio 2010

Ultimo saluto a Dennis Hopper



"Che c'è di male nella libertà? La libertà è tutto.

Ah sì, è vero: la libertà è tutto, d'accordo...Ma parlare di libertà ed essere liberi sono due cose diverse. Voglio dire che è difficile essere liberi quando ti comprano e ti vendono al mercato.

E bada, non dire mai a nessuno che non è libero, perché allora quello si darà un gran da fare a uccidere, a massacrare, per dimostrarti che lo è.
Ah, certo: ti parlano, e ti parlano, e ti riparlano di questa famosa libertà individuale; ma quando vedono un individuo veramente libero, allora hanno paura."

"Easy Rider 1969"

Foto: Google

venerdì 28 maggio 2010

Team Kawasaki Provec Motocard 2010

Il campionato mondiale Supersport è da tempo dominio incontrastato della Honda CBR 600 RR. L'anno scorso la scia interminabile di successi e titoli mondiali della piccola quattro cilindri Honda ha avuto una battuta d'arresto esclusivamente nel mondiale piloti vinto dall'inglese Cal Crutchlow in sella alla Yamaha YZF-R6. Il mondiale costruttori è rimasto, per il settimo anno consecutivo, in casa Honda.
Il campionato 2009 ha visto anche il debutto della rinnovata Kawasaki ZX-6R del team Provec Motocard che con lo spagnolo Lascorz si è imposta nel Gran Premio di Francia concludendo la stagione agonistica al quarto posto.

Il video promozionale che vi mostro in basso è stato girato dal team Provec Motocard per la stagione 2010 e ritrae solo alcune fasi della preparazione della bellissima ZX-6R.
Il regolamento tecnico del mondiale Supersport è più restrittivo rispetto a quello del mondiale Superbike e potete notare come alcuni componenti della moto siano gli stessi montati sulle moto di serie, seppur rivisitati e/o accuratamente scelti.

Il 2010 è iniziato con ottimi risultati di Lascorz e della ZX-6R (una vittoria e ottimi piazzamenti nelle 5 gare disputate sino ad ora) e nonostante le Honda CBR siano velocissime e guidate da piloti molto bravi, mi auguro che il mondiale Supersport possa tingersi di verde quest'anno!

Francè


PS: L'altro pilota del team è il giapponese Katsuaki Fujiwara, presente nella fase iniziale e finale del video.





Video: YouTube

mercoledì 26 maggio 2010

Arai RX-7 RR4 Doohan 1989-1994

Ricordate il post riguardante lo Shoei X-Spirit di Norifumi Abe?
Auspicavo che anche altre case produttrici di caschi potessero replicare, sui moderni integrali in produzione, le splendide e mai dimenticate grafiche dei campioni che hanno corso il motomondiale negli anni '90.

In Giappone qualcuno deve aver letto il mio blog...e casualmente sono venuto in possesso di queste splendide immagini che ritraggono l'ex top di gamma della giapponese Arai - l'RX-7 RR4 - con la splendida livrea del campione australiano Mick Doohan indossata dal 1989 al 1994.

Il disegno scelto da Mick era caratterizzato da "striscie" colorate che oltre a riprendere i colori della bandiera australiana si "ispiravano" al famoso logo tricolore del reparto corse Honda, l'HRC.
Nel 1995, dietro consiglio del campione texano Kevin Schwantz, Doohan decise di cambiare livrea del suo casco affidandosi alla matita del famoso Aldo Drudi.

Il casco nelle foto, purtroppo, è privo nella parte posteriore del koala australiano, simbolo storico di Doohan. La mascotte la potete comunque osservare nell'ultima foto in basso.

Mi rivolgo direttamente ai vertici Arai: quando verrà messa in produzione sull'RX-GP questa splendida livrea?

Bellissimo!!!

Francè












Mick Doohan:







Foto: http://wonderexcellence.web.fc2.com/, upgarage.com e Motorcycle Racing Heroes of the Past

Fonte: Racing Helmets Garage

lunedì 24 maggio 2010

Moto Guzzi V65 C "Roadrunner"

Le specials Guzzi dei frequentatori del Cafè aumentano a vista d'occhio e questa volta tocca a Gianluca da Porto Torres mostrarci la sua "Roadrunner", basata sulla V65 C dei primi anni '80.
Gli porgo i miei complimenti per il lavoro svolto e lascio a lui la parola!

Francè


"La moto è un V 65 C del 1984 che ho comprato usata come regalo per il mio ormai lontano ventiduesimo compleanno. Dopo anni di irreprensibile servizio in versione custom ho deciso di cambiarle abito e trasformarla in qualcosa di diverso. Solo che dopo averla smontata mi son lasciato prendere un po troppo la mano, e del custom originale è rimasto ben poco!!!
Premetto che il telaio , sospensioni, freni e gomme sono ancora quelli originali.

  • Serbatoio Honda comprato su ebay per pochi euro
  • Codone antimoglie realizzato da me in vtr su stampo in poliuretano (blocchetti che si usano per infilzarci i fiori secchi comprati da un fioraio)
  • fianchetti realizzati da me in vtr questa volta su stampo in legno. Il dx presenta una bella presa d'aria assolutamente inutile ma appagante per la vista !!
  • Parafango ant realizzato da me in vtr sul parafango originale in acciaio
  • Parafango post: non c'è
  • Manubrio Tommaselli condor comprato su Ebay
  • Filtro aria: eliminato il vecchio baule e piazzati 2 bei filtrozzi conici
  • Recupero vapori olio del Le Mans
  • Sella: supporto relizzato da me in vtr, imbottito con gommapiuma nautica e pochi euro al tapezziere per farla foderare
  • Scarichi Marving
  • Pedane arretrate costruite da me in acciaio inox su mio disegno
  • Faro ant. originale su supporti originali invertiti e capovolti per abbassarlo
  • Faro post. pochi euro
  • Strumentazione originale
  • Verniciatura eseguita personalmente con bombolette spray acriliche comprese le bande bianche effetto Mustang Shelby che tanto non me la posso comprare. In poche parole chi si accontenta....
P.S.: La motoretta, che gia in versione custom si guidava bene, ora col nuovo assetto regala mooolto piu gusto !!!!!"

Gianluca









Foto: Gianluca

venerdì 21 maggio 2010

North West 200 2010

La "North West 200" è la più importante gara motociclistica nord-irlandese che nel mese di maggio, oltre ad attirare numerosi appassionati di road races, è di forte richiamo anche per i più bravi piloti di gare stradali che si preparano in vista del Tourist Trophy che si corre, all'incirca un mese dopo, sull'Isola di Man.

Il circuito stradale si snoda tra le località di Portrush, Portstewart e Coleraine per un totale di circa 15 km in un paesaggio mozzafiato.
Questo "triangolo" stradale è uno dei tracciati più veloci al mondo e pensate che Stuart Easton in sella alla sua Honda CBR 1000 del team Swan, ha toccato nell'edizione 2010, la velocità di 328 km/h!

La formula della North West 200 prevede sei gare (divise in base al livello di preparazione e cilindrata delle moto): 125, Superstock, due manche Supersport e due manche Superbike. Le gare durano tra i quattro e i sei giri a seconda della cilindrata e delle moto.

L'edizione 2010 è stata caratterizzata dal brutto incidente di Steve Plater e anche dall'affermazione nella categoria Superstock della nuovissima Bmw S 1000 RR, a suo agio non solo nei circuiti del mondiale, ma anche sui tortuosi tracciati stradali!
Rispetto all'anno scorso il circuito ha subito una modifica: è stata introdotta una chicane nella pericolosa curva a destra "Mother's Cross", teatro nel 2008, dell' incidente mortale occorso a Robert Dunlop.
Una particolare menzione spetta all'italiano Stefano Bonetti, che con la Honda del team Ronzoni Racing si è piazzato sedicesimo nella prima manche della Supersport!

Insieme alle splendide foto che potete osservare in basso vi segnalo i vincitori dell'edizione 2010 disputatasi dall'11 al 15 maggio:

Superbike Race 1: John McGuinness - Team HM Plant Honda - Honda CBR 1000 RR

Superbike Race 2:
Alastair Seeley - Team TAS - Suzuki GSX-R 1000

Supersport Race 1:
Alastair Seeley - Team TAS - Suzuki GSX-R 600

Supersport Race 2:
Ian Hutchinson - Team Padgett’s - Honda CBR 600 RR

Superstock: Keith Amor - Team KBMG Racing - Bmw S 1000 RR

125:
Paul Robinson - Team Impact Conveyor Parts - Honda RS 125


Francè

PS: In basso ho inserito due video: il primo è una sorta di panoramica sull'evento NW 200, mentre il secondo è una ripresa on-board del "triangolo" nordirlandese. Che fegato!























Foto: Motorcycle Usa, Guy Martin e North West 200

Video: YouTube

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