lunedì 21 febbraio 2011

Honda RS 750 Scrambler by Cobra

Credo che uno dei migliori riconoscimenti per un preparatore di moto sia quello di vedere la propria "creatura" prodotta in grande serie da una casa costruttrice.
Nel 1996, in California, una custom Kawasaki (VN 1500) venne trasformata dalla Cobra Engineering, atelier specializzato in parti speciali capeggiato da Tim McCool e Ken Boyco, secondo i dettami delle celebri Indian Chief Roadmaster. La moto venne anche spedita in Giappone e qualche anno dopo, nei concessionari di tutto il mondo i motociclisti ebbero la possibilità di acquistare le Kawasaki VN 800 e 1500 "Drifter", fortemente ispirate al progetto originario della Cobra.


Recentemente questo atelier californiano, noto nell'ambiente degli scarichi e degli accessori after-market, partendo dalla recente Honda VT 750 S (in America denominata Shadow RS 750) ha proposto 5 bozzetti che ritraggono la bicilindrica Honda in 5 differenti "salse": scrambler, tracker, cafè racer, bobber e street-fighter. Solo le prime due, al momento, sono state realizzate.
L'esecutore materiale di queste specials è Denny Berg, capo della Special Projects Division della Cobra, che ha preparato queste due moto in circa 4 mesi.

Honda Shadow RS 750 2010:


Honda RS 750 Scrambler by Cobra

La moto di cui vi parlo oggi è ispirata alla Honda CL77 Scrambler degli anni '60, dalla quale è ripresa anche la veste cromatica. La bicilindrica di casa Honda non è stata modificata in maniera esasperata: gran parte della componentistica è ancora quella originale. Particolare attenzione è stata posta nella realizzazione e nella disposizione degli scarichi sovrapposti sul lato destro, che hanno implicato modifiche all'impianto elettrico ed ai pannelli laterali.

I dettagli estetici non si fermano però all'impianto di scarico: si può scorgere il filtro dell'aria cromato e "scrambler look", il manubrio con traversino, i soffietti sulla forcella, la sella modificata nell'imbottitura e nella tappezzeria e il serbatoio - di provenienza Honda - con tanto di "rilievo" centrale, di logo metallico old style e protezioni per il ginocchio in gomma. Sul cannotto di sterzo potete osservare anche il pomello di un frenasterzo!

Il motore, ad eccezione degli scarichi e del filtro aria non ha subito modifiche. Il telaio è stato rivisto esclusivamente nella sospensione posteriore con l'installazione di nuovi ammortizzatori, riposizionati rispetto alle unità originali.
La somiglianza tra la CL77 e questa Scrambler è davvero notevole anche se l'impostazione custom della VT/RS rende visivamente un pò "pesante" tutto il look. La vistosa colorazione rossa del telaio inoltre, non aiuta a snellire l'insieme.

Considerando le modifiche non invasive ed il crescente interesse per il segmento vintage, credo proprio che la Honda debba valutare attentamente questa scrambler preparata dalla Cobra. Forse per questo tipo di moto è più indicato un monocilindrico, ma non è poi cosi difficile immaginare, in un futuro non tanto lontano, una serie di scrambler con motore Ducati, Kawasaki (W 800) da affiancare alla sempreverde Triumph Scrambler 800 e alla probabile Moto Guzzi V7 Scrambler presentata ai concessionari Piaggio poco tempo fa.

Francè
















Honda CL77 305 Scrambler 1967:






Foto: Cobra Usa, Jarlef.no, Honda Museum e Bikewalls

2 commenti:

Demonio Pellegrino ha detto...

che grandissima moto che hanno fatto su base Honda. Io ho una Honda Shadow Aero del 2004, e ieri parlavo con un preparatore/restauratore della possibilita' di trasformarla in scrambler...

Ora gli porto queste foto.

Francè ha detto...

Michele se ti piace il genere dirt-track vai sul sito che c'è un'altra special che pubblicherò a breve ;)

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