"Con le fiamme.
E con 'sto manubrione che sparisce nelle nuvole.
Bassa bassa di dietro.
E rigida che fai male all'ossa.
Colla forcelletta alta e esile e quella
ruotina attaccata lì davanti che sembra uno scherzo.
Sembri tutta uno scherzo.
Sembri tutta sbagliata.
Epperò quando poi ti metti in moto e ti sgranchisci
i pistoni nei primi secondi durante i quali l'olio riposa
ancora pigramente chissà dove,
in quel breve tempo io ritrovo
tutti i tuoi perchè.
Che non lo so quali sono.
Che non lo so perchè siamo in tanti ad amarti tanto.
Forse perchè sei strana.
Perchè te ne freghi di tutti.
Perchè vai avanti per la tua strada che ogni tanto
è stata faticosa.
Una lunga salita di asfalto abbandonato.
Io ti spio ogni tanto sai?
Ogni tanto mi dico "Forse oggi non l'amo più".
Aspetto con un pò d'ansia di dovermi abituare a te.
Di non trovare più lo slancio dei nostri primi anni passati assieme.
Quando passavamo le sere assieme seduti in quel
piccolo negozietto dove nessuno entrava mai.
Quei tempi dolci sono lontani e forse, tra cent'anni,
ritorneranno.
E noi saremo ancora qui. Appassionati."
Carlo Talamo
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