Sin dal momento della sua apparizione avvenuta nel 1996, la Buell S1 Lightning (prima foto sotto), naked americana dotata del bicilindrico Harley-Davidson di 1200 cc, ha rappresentato per molti appassionati, soprattutto in termini di appeal, una valida alternativa alle altre famose nude europee come la Ducati Monster e la Triumph Speed Triple. Come nel caso delle altre due moto appena citate, anche questa Buell ha conquistato moltissimi cuori come dimostrano le molteplici special presenti in rete.
Buell S1 Lightning 1998:
La realizzazione di cui vi parlo oggi è stata creata da Filippo Barbacane (Officine Rossopuro) che avete già avuto modo di conoscere per meravigliose creature artigianali su base Guzzi.
La caratteristica saliente di questa Buell, oltre all'accostamento cromatico davvero azzeccato (adoro il simbolo del marchio Buell sulla parte destra del serbatoio), è rappresentata dall'estremizzazione del concetto che ha originato la S1 Lightning ovvero: "una sella, un telaio e un serbatoio".
La caratteristica saliente di questa Buell, oltre all'accostamento cromatico davvero azzeccato (adoro il simbolo del marchio Buell sulla parte destra del serbatoio), è rappresentata dall'estremizzazione del concetto che ha originato la S1 Lightning ovvero: "una sella, un telaio e un serbatoio".
Oltre ad un codone "scomparso" le modifiche principali risiedono nella nuova forcella (con relative piastre), nel nuovo impianto frenante Brembo, nel motore interamente verniciato di nero ad eccezione delle aste, nei due semimanubri tanto cari al filone cafè racer, nel nuovo faro anteriore e nel nuovo ammortizzatore, e nello splendido scarico Supertrapp posizionato, come da tradizione Buell, sotto il propulsore.
Bella!
Francè
PS: la moto è in vendita! seguite il primo link in basso se siete interessati!
Foto: Filippo Barbacane e 2ri
2 commenti:
splendida!! l'avevo vista sul suo blog! davvero un'ottima realizzazione, quella sembra una forcella Ducati (Showa)... mi piace davvero molto!
Sempre adorabili le vecchie Buell! Piccoli trattori nerboruti su due ruote. Peccato che nessuno faccia più moto così…
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