Honda RC 213V-S e Kawasaki H2 sono, a mio avviso, le indiscutibili regine di questa edizione 2014 del Salone di Milano. Tecnologiche, performanti, e guarda caso sportive, credo abbiano letteralmente stregato tutti gli appassionati accorsi al loro cospetto.
Degne di nota anche la Yamaha YZF-R1, le due concept marchiate Husqvarna, la nuova enduro Honda (che probabilmente si chiamerà Africa Twin) e le bellissime special su base BMW R NineT proposte da quattro preparatori giapponesi e apparse qualche tempo fa su Planet Japan Blog.
Gli stand che più mi hanno impressionato sono stati quelli Kawasaki e Honda. La casa di Akashi, oltre a dare gran risalto alla bellissima H2 e H2R ha portato a Milano le sue moto da corsa più recenti: spiccava su tutte la Kawasaki ZXR 750 che ha vinto la 8 Ore di Suzuka nel 1993 con Scott Russell e Aaron Slight.
La casa dell'ala dorata invece, ha dato ampio spazio ai suoi incredibili capolavori da corsa, non solo le varie RC 213V, ma anche la piccola NSF 250 RW del team Estrella Galicia 00: davvero un piccolo capolavoro.
Nonostante sia stato molto più ricco di novità rispetto allo scorso anno, mi ha deluso il Gruppo Piaggio, e in particolare Moto Guzzi: ancora non c'è traccia di una moto che possa sostituire o affiancare la Griso. Bellissimo il prototipo futuristico MGX-21 e le varie special su base V7...ma credo che al momento Guzzi abbia bisogno di altro.
Questa edizione comunque la ricorderò in modo particolare per un motivo: le case, e in particolar modo quelle giapponesi, hanno messo finalmente al primo posto la volontà di far sognare gli appassionati. Dopo anni di oblio, era ora.
Francè
Foto: Racing Cafè
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