domenica 28 aprile 2013

Engines - Indian Thunder Stroke 111 2014

Ritenevo che l'acquisto del celebre marchio americano Indian (fondato nel 1901 a Springfield, in Massachusetts) da parte del connazionale gruppo Polaris - creatore del brand Victory Motorcycles con sede in Minnesota - si limitasse alla vendita e all'esportazione delle bicilindriche "piumate" già esistenti, sfruttando i canali Victory. 

Il marchio Indian, dopo anni di oblio, è stato recuperato nel 2004 da Stephen Julius e Steve Heese che acquistandone i diritti hanno creato la "Indian Motorcycle" con base a Kings Mountain nella Carolina del Nord. La commercializzazione delle nuove moto è iniziata a partire dal 2008. 

 Il gruppo Polaris, a marzo, in occasione della Bike Week di Daytona, ha presentato il "Thunder Stroke 111" (1811 cc), nuovissimo twin di 49° al quale è affidata la rinascita del marchio Indian a partire dal 2014. 

Su questa base nasceranno nuove famiglie di moto che avranno come obiettivo quello di contrastare l'Harley-Davidson sul loro stesso terreno, ovvero sfruttando un brand made in Usa carico di storia e vivo nella memoria degli appassionati, e dalle quali ci si aspetta un appeal a livello estetico almeno pari a quello delle bicilindriche di Milwaukee. 

 Dal punto di vista tecnico il Thunder Stroke 111 è caratterizzato da: 
- alesaggio e corsa pari a 101x113 mm; 
- rapporto di compressione di 9.5:1; 
- raffreddamento ad aria e olio; 
- due valvole per cilindro comandate, attraverso due aste parallele, da tre alberi a camme collocati nel basamento; 
- alimentazione a iniezione elettronica con un unico corpo farfallato da 54 mm; 
 - controllo ride-by-wire; 
- trasmissione finale a cinghia in fibra di carbonio; 
- cambio a 6 rapporti; 
- coppia pari a 160 Nm 

Il gruppo Polaris ha quindi posto le basi per un attacco senza precendenti all'icona statunitense Harley-Davidson, sia con il marchio Victory, che di anno in anno acquisisce sempre più estimatori, che con il "rinnovato" marchio Indian che a breve comincerà percorrere le strade con alle spalle un gruppo solido e già molto affermato nel settore dell'automotive. 


I costruttori europei hanno dunque un'unica possibilità per fronteggiare questa nuova forza made in Usa nel segmento custom-cruiser: produrre moto personali sia dal punto di vista tecnico che estetico, come recentemente proposto dalla Moto Guzzi con la splendida California 1400, dalla Triumph con la Rocket III e Thunderbird 1600 ed in passato dalla Bmw, con la R 1200 C commercializzata più di dieci anni fa. 



Francè













Foto: Facebook (Indian Motorcycle)

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