mercoledì 21 maggio 2008

JvB-Moto

L'atelier che presento oggi è tedesco e nel sito web, non ancora completo, è possibile ammirare delle belle special che propongono qualcosa di innovativo nel settore. L'idea originale alla base di queste special, a mio avviso, sta nel proporre moto "contaminate", ovvero risultato di un mix di stili abbastanza diversi tra loro.

Nel caso della "Scrambler" e della "Multi-Scrambler" si è amalgamato il genere naked e appunto quello scrambler. Il risultato è davvero degno di nota e come potete notare entrambe le special sono realizzate partendo da moto Ducati. Nel caso della Scrambler si è partiti da una Monster, mentre nel caso della "Multi-Scrambler" la base di partenza è una Multistrada. Notate lo strano alloggiamento del filtro dell'aria molto vicino al cannotto di sterzo. Punto forte di queste moto è anche il serbatoio, costruito artigianalmente, che è caratterizzato dall'avere forme molto pulite che donano alle moto linee molto semplici che trasmettono una certa confidenza e semplicità di guida. Le due special mi piacciono davvero molto, e secondo me, propongono un nuovo segmento di moto che per ora, nel panorama internazionale, vede come unica protagonista la Moto Morini Scrambler 1200 presentata al Bike Expo di Padova di inizio anno.

JvB Scrambler:





JvB Multi-Scrambler:





Nel caso della "Single Hot Rod" e la "Flat Red" invece, la "contaminazione" è avvenuta tra il genere naked ed un altro genere di moto molto in voga nell'ambiente custom: il bobber/hot rod. Quest'ultimo "filone" prevede moto basse da terra, verniciate con colori opachi, spesso prive di parafango anteriore e con gomma anteriore molto larga possibilmente ben in vista.
La "Single Hot Rod", è una special realizzata con budget molto limitato ed è basata su un monocilindrico Suzuki e telaio Kawasaki. La "Flat Red" deriva invece da una Ducati e oltre alla notevole cura di questa realizzazione si noti la particolare presa d'aria sul lato sinistro della moto.

JvB Single Hot Rod:




JvB Flat Red:




Nel sito sarà possibile acquistare anche i kit che compongono le moto in foto oltre a vari componenti in fibra di carbonio già disponibili. Per le moto complete non è prevista la costruzione in piccola serie dati i costi elevati che un'operazione del genere comporta.
Nell'ultima foto ho inserito un'altra moto realizzata dalla JvB-Moto denominata SFX: si tratta di uno studio basato sulla MZ 1000 Superfighter (ultima foto sotto), moto tedesca da noi non importata. Se queste realizzazioni di Jens vom Brauck (da qui il nome dell'atelier JvB) avranno successo non sta a me dirlo, però conservano davvero una gran personalità.

JvB MZ SFX:


MZ 1000 SF:

Foto: JvB-Moto e Moto-Station

2 commenti:

Demonio Pellegrino ha detto...

Le due scrambler sono molto belle, soprattutto quella su base monster.

Devo dire che spero che la morini scrambler venda parecchio. Mi piace proprio tanto. Peccato sia un 1200 (un motore davvero inutile su una moto del genere) altrimenti un pensiero ce l'avrei fatto.

Francè ha detto...

Demonio ho provato a cercare in rete la potenza della scrambler ma non ho trovato molto..devo cercare meglio forse...
Cmq vediamo un pò quanti cv ha...anche la corsaro avio è 1200 ma ha 120 cv e non 140 come quella normale.
La cilindrata è grande però sai che coppia...

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