Imbattersi in cafè racer realizzate su base Aprilia è alquanto difficile, dato che le bicilindriche di Noale sono moto indirizzate ad un uso prevalentemente pistaiolo.
La special che presento oggi è basata sulla poco apprezzata SL 1000 Falco (ultima foto sotto), semicarenata bicilindrica proposta dall'Aprilia nel 2000 per contrastare la Suzuki TL 1000 S, la Ducati Super Sport 1000 e la Honda VTR 1000 Firestorm sue dirette rivali di categoria. Il motore Rotax bicilindrico a V di 60° che equipaggiava la Falco, lo stesso adottato dalla sportiva RSV Mille e ancora presente sulla maxi-enduro Caponord, è un motore che, privo di carenatura, mette in risalto particolari tecnici nati originariamente per essere coperti, come ad esempio il serbatoio dell'olio (il motore è a carter secco, cioè privo della coppa dell'olio) e il vaso di espansione dell'impianto di raffreddamento, elementi difficilmente occultabili e poco appaganti alla vista.
La special che presento oggi è basata sulla poco apprezzata SL 1000 Falco (ultima foto sotto), semicarenata bicilindrica proposta dall'Aprilia nel 2000 per contrastare la Suzuki TL 1000 S, la Ducati Super Sport 1000 e la Honda VTR 1000 Firestorm sue dirette rivali di categoria. Il motore Rotax bicilindrico a V di 60° che equipaggiava la Falco, lo stesso adottato dalla sportiva RSV Mille e ancora presente sulla maxi-enduro Caponord, è un motore che, privo di carenatura, mette in risalto particolari tecnici nati originariamente per essere coperti, come ad esempio il serbatoio dell'olio (il motore è a carter secco, cioè privo della coppa dell'olio) e il vaso di espansione dell'impianto di raffreddamento, elementi difficilmente occultabili e poco appaganti alla vista.
La special, di origine francese, è caratterizzata prevalentemente dalla differenza di volumi tra il serbatoio originale e il codone (realizzato artigianalmente), e dagli scarichi conici, nel più puro stile cafè racer. La SL 1000 è stata privata delle sovrastrutture e anteriormente è stato inserito un classico faro tondo e una nuova strumentazione.
Per completare questa realizzazione, a mio avviso, erano necessari altri particolari fondamentali quali: una colorazione nera che avrebbe snellito le forme opulente del serbatoio, divenuto sproporzionato con il piccolo codone, una tabella portanumero e gli immancabili cerchi a raggi.
Francè
Per completare questa realizzazione, a mio avviso, erano necessari altri particolari fondamentali quali: una colorazione nera che avrebbe snellito le forme opulente del serbatoio, divenuto sproporzionato con il piccolo codone, una tabella portanumero e gli immancabili cerchi a raggi.
Francè
Aprilia SL 1000 Falco 2000:
Foto: cafe-racer.info
6 commenti:
Che meraviglia!!!
La Falco di serie, come un pò tutte le prime Aprilia, aveva delle sovrastrutture un pò "ingombranti", ma vederla ora cosi pulita, accorciata, "invecchiata ottimamente" con stile, la rende davvero molto, molto accattivante.
Bravo al suo creatore!
Ciao Davide, ci credi se ti dico che pensavo di non ricevere nemmeno un commento positivo?
invece...
se gli apporta le modifiche che ho elencato, la moto diventa davvero splendida
A me piace davvero molto già così com'è!!
Mi piace parecchio proprio perchè sembra la classica moto "ignorante".
Rockerissima! Veramente un bel lavoro!
Davvero bella!
Erano anni che pensavo di realizzare qualcosa del genere, peccato per quella piastra tra le forcelle...
A ben pensarci , col fatto che le Falco usate te le tirano dietro, si potrebbe relizzare una nuda da paura con meno di 5.000 euri, cioè meno dela più "fetente" giapponesina media...
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