"Ho cominciato a desiderare una Harley che ero piccolo.
Ma così piccolo che mi sembra che non sarei diventato grande mai.
La patente pareva più lontana dell'America.
E i soldi per averla non sarebbero mai entrati nella cassafortina dei miei risparmi.
Però io l'Harley la volevo.
E quest'idea è restata con me mentre giocavo e crescevo,
mentre mi annoiavo sul banco di scuola.
Mentre dolcemente spiavo le prime bellissime bambine che mi facevano battere il cuore.
Poi improvvisamente il tempo cominciò ad accelerare.
Arrivò la patente.
I primi lavoretti stentati.
E i risparmi crescevano lentamente e un po' li spendevo con le ragazze e in discoteca.
Poi, un giorno, davanti al mio naso e sotto le mie mani,
la mia prima Harley.
Che la mia vita non fu più la stessa.
Perché è come un amico, forte e sincero.
Che ti sta accanto facendoti stare bene.
E se tu che mi leggi sei bambino come lo sono io,
io spero tanto che una Harley
possa un giorno esserti fortemente accanto
come lo è stata a me."
Carlo Talamo
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