Correva l'anno 1984 quando la Yamaha fece debuttare sul mercato statunitense la VMax, dotata di un quattro cilindri a V di 70° di 1200 cc che inaugurò il filone delle "muscle bike" meglio conosciuto come genere "streetfighter". Una moto di questo tipo, aveva la funzione di esaltare ai massimi livelli l'aggressività e il "carattere" del concetto di motocicletta attraverso numeri da primato e linee non convenzionali. Il team della Yamaha USA, capitanato da Ed Burke, prendendo spunto dal mondo automobilistico americano famoso per le sue auto V8, denominate "muscle cars", creò questa proposta che non solo ha segnato la storia del marchio dei tre diapason ma ha anche lanciato un nuovo modo di intendere la moto.









In Europa la moto debutta nel 1985 con una versione da 100 cv, ma ben presto la versione americana da 145, "scalda" in maniera maggiore gli appassionati non spaventati dalle pratiche dell'importazione pur di averla in garage. Molto famoso è il sistema V-Boost della versione d'oltreoceano di cui riporto uno stralcio preso da VMax.it (sito riconosciuto ufficialmente dalla Yamaha), per capirne bene il funzionamento:

Moltissime sono le special basate su questa moto, la maggior parte delle quali votate all'esasperazione del concetto di velocità e aggressività. Il successo di questa moto, è stato talmente importante da spingere la Honda, acerrima rivale della Yamaha, ad approntare nell'anno 1998 la quadricilindrica X4, destinata al mercato giapponese e a qualche paese europeo. Potete notare come la moto sia ispirata fortemente alla VMax.
Honda X4 1998:



Yamaha VMax 1200 Limited Edition 20th Anniversary 2005:



Seconda generazione
L'erede della Vmax 1200, è stata presentata in Spagna due giorni fa. La moto, conserva le linee guida della prima versione, mantenendo i tratti principali che hanno contraddistinto una delle moto più longeve di tutti i tempi. La novità di questa proposta risiede soprattutto nel propulsore che, unico elemento in comune con il predecessore, mantiene lo schema a V dei quattro cilindri. La cilindrata di questo propulsore completamente riprogettato, è di 1679 cc e le bancate dei cilindri sono state ridotte di 5°, passando quindi a 65°. L'elettronica, data l'esperienza accumulata con i propulsori sportivi della R1 e della R6, conta su cornetti di aspirazione ad altezza variabile e sull'acceleratore elettronico. I carter sono in pregiato magnesio.
Il quattro cilindri eroga 147,2 kW (200 CV) a 9.000 giri/min e i valori di coppia sono 166,8 Nm (17,0 kg-m) a 6.500 giri/min. Una potenza veramente impressionante, considerando che si tratta di una naked.











Non è certamente il mio tipo di moto, ma devo riconoscere l'enorme sforzo che la Yamaha ha compiuto per non aver snaturato una delle moto più rappresentative che abbia mai prodotto. Infatti anche senza il marchio sul serbatoio, è facile riconoscerla. E questa è sicuramente una caratteristica da non sottovalutare. Il segmento di mercato in cui si affaccia questa moto e creato dalla Vmax 1200, è al momento occupato dalla Suzuki B-King di cui avrete già sentito parlare.
Scheda Tecnica
Motore
Tipo: 4-tempi, DOHC, 4 valvole, 4 cilindri a V
Raffreddamento: A liquido
Cilindrata: 1.679cc
Alesaggio x corsa: 90,0 x 66,0 mm
Rapporto di compressione: 11,3:1
Potenza massima: 147,2 kW (200 CV) @ 9.000 giri
Coppia massima: 166,8 Nm (17,0 kg-m) @ 6.500 giri
Lubrificazione: A carter umido
Alimentazione: Iniezione elettronica
Frizione: Dischi multipli in bagno d'olio
Accensione: TCI
Avviamento: Elettrico
Trasmissione: A cardano
Impianto di scarico: Euro 3
Cambio: 5 marce in presa costante
Capacità serbatoio carburante: 15 litri
Quantità olio: 5,9 litri
Ciclistica
Telaio: Alluminio, con struttura a diamante
Sospensione ant.: Forcella, Ø 52 mm
Escursione ant.: 120 mm
Sospensione post.: Forcellone oscillante (a leveraggi progressivi)
Escursione post.: 110 mm
Inclinazione cannotto di sterzo: 31°
Avancorsa: 148 mm
Freno ant.: Doppio disco a margherita, Ø 320 mm
Freno post.: Disco a margherita, Ø 298 mm
Pneumatico ant.: 120/70 R18M/C (59V)
Pneumatico post.: 200/50 R18M/C (76V)
Dimensioni
Lunghezza: 2.395 mm
Larghezza: 820 mm
Altezza: 1.190 mm
Altezza sella: 775 mm
Interasse: 1.700 mm
Distanza minima dal suolo: 140 mm
Peso in ordine di marcia: 310 kg
Se tra i miei lettori ci sono fans della VMax, qui di seguito ho raccolto dei siti che potrebbero interessarvi, qualora voleste approfondire maggiormente l'argomento. In giro per il mondo sono tantissimi i siti e i forum dedicati a questa moto. Navigando potrete trovarne molti altri.
Links:
VMax.it
VMax outlaw
VMax.cz
VMax Le Club
V-Max.com
Vaumax
Foto: Motoblog, VMax.it, Motorcycles Specs, Motorcycle Usa,
Motosvet e Yamaha USA
7 commenti:
mmmmmmmm, non so...
la vecchia vMax é stato uno dei miei sogni, ma questa é sgraziata, pesante, goffa... quegli scarichi poi sono inguardbili, e l'airbox con due fori tondi gli toglie aggressivitá...
non mi piace...
beh gandalf dovevano proporre la vmax del nuovo millennio e con una cilindrata di 1700 cc e 1700 mm di interasse la moto fisicamente non può venire snella.
E' nata per impressionare...
quel tipo di canalizzazioni per l'air box richiamano in maniera ancora più evidente le auto americane. se vai a vedere la wakan nella sezione bikes noterai la forma simile..le v8 americane (bellissime) sono fonte di ispirazione per molti!
devo dire che invece io la trovo molto bella, a parte gli scarichi, che mi paiono troppo massicci. Ma vanno visti dal vero.
France', comunque complimenti, questo post e' davvero ben fatto. E' un piacere leggerti.
una domanda: cos'e' il poccolo indicatore attaccato al tachimetro, che si vede in foto?
Demonio grazie per i complimenti innanzitutto ;)
Gli scarichi sono cosi grandi penso per due motivi: 1) euro 3
2) per riproporre i "megafoni" della versione originale in una nuova salsa. Saranno disponibili degli accessori, e penso anche degli scarichi (spero li facciano realizzare ad akrapovic)
Il piccolo indicatore (attaccato al contagiri...penso sia quello a cui ti riferisci) credo sia il led di cambiata. Si illumina quando è ora di cambiare marcia. E' presente sulle moto sportive questo indicatore. Come puoi notare, è stato inserito per dare l'idea di un motore molto potente..niente è lasciato al caso
Francè
oh, il led di cambiata di marcia ce l'ho anche sulla mana...ne devo dedurre che è molto potente?
Secondo me in quel caso hanno fatto una boiata. In una moto cosi' ci stava meglio o nulla o il contagiri...(sulla mana voglio dire)
Posseggo una v-max europa anno 99' e' possibile modificarla x farla diventare versione europa?
Grazie beppe
Ciao Giuseppe, benvenuto al Cafè!
Penso tu voglia trasformare la VMax in versione americana...per me ti conviene domandare nei siti che ho elencato nel post.
Io non so risponderti...bisognerebbe vedere l'entità delle modifiche e soprattutto CHI le dovrebbe effettuare..
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