sabato 16 maggio 2009

Suzuki Intruder M 1800 R 2006-2008

Con la sezione "Custom e Cruiser" il mio intento è quello di racchiudere moto particolari di questo genere, sia prodotte in serie che realizzate in esemplari unici. In questo piccolo spazio del blog, verranno riposte esclusivamente custom, cruiser e specials che non condividono nulla con il marchio americano Harley Davidson, precursore di questo particolare filone.
Con il termine custom si individuano moto basse, prevalentemente bicilindriche come la scuola americana insegna, ricche di cromature, e votate ad una guida in assoluto relax.
Con il termine cruiser, invece, si intende una custom più votata ai lunghi viaggi e quindi accessoriata in modo tale da consentire un numero più alto di chilometri in totale comfort.

Nonostante in questi ultimi anni ci siano stati (e continuano ad esserci) parecchie custom giapponesi caratterizzate da "profonde ispirazioni" allo stile Harley, ultimamente alcune proposte nipponiche cominciano ad avere dalla loro una personalità più spiccata, come è accaduto in passato per alcune proposte europee.
Le custom e le cruiser in America sono molto richieste, soprattutto perchè i bassi limiti di velocità (unite ad applicazioni delle leggi piuttosto severe) e gli infiniti rettilinei, rendono poco confortevole l'uso di una sportiva o di una naked.

Suzuki Intruder M 1800 R
Nata nel 2006 ed importata in Italia fino al 2007, la bicilindrica Suzuki di 1783 cc mi colpì non solo per le sue dimensioni veramente "extra large", ma soprattutto per la particolare forma del cupolino che mi ricordava il vestito di una suora!
Nonostante sia nata come risposta stilistica al tema lanciato dall'Harley con la gamma V-Rod, questa Suzuki a mio avviso manteneva una propria identità, soprattutto nella livrea bianca e in quella blu con banda centrale bianca.

Tecnicamente la moto era dotata di un bicilindrico a V di 54° raffreddato a liquido, a carter semi secco, con quattro valvole per cilindro e doppio albero a camme in testa capace di erogare quasi 125 cv! L'alesaggio di questo bicilindrico era di ben 112 mm!
Il telaio era un doppia culla con tubi in acciaio e all'anteriore era presente una forcella a steli rovesciati. I freni erano a doppio disco morsi da pinze ad attacco radiale. La trasmissione finale era ad albero.
Volevo farvi notare lo splendido disegno dei cerchi e anche la bellissima conformazione dei due enormi scarichi sovrapposti posizionati sul lato destro della moto.

Nel 2008 la moto, identificata dalla sigla R2 (ultima foto sotto), ha subito un leggero restyling che ha riguardato principalmente il frontale, modificando cosi la personalità della moto e rendendola decisamente più anonima. Le caratteristiche tecniche erano le medesime della versione R.

Nonostante non abbia riscosso molto successo e sia stata successivamente sostituita dalla versione R2, con frontale rivisto, ritengo la M 1800 R una delle custom più personali che la produzione giapponese abbia mai sfornato. Inoltre, lo stile da dragster bruciasemafori, proprio di queste custom con cilindrate molto elevate e con gomme posteriori molto larghe, ben si prestava alla capacità nel progettare motori della Suzuki.
Pensate che in America la moto è ancora in vendita (con il nome di "Boulevard"), affiancata sia da una versione con cubatura ridotta e sia dal modello R2!

Francè

PS: in Italia la moto è stata importata esclusivamente nella colorazione nera. Le altre colorazioni, oltre a rendere più giustizia alla linea della moto, si riferiscono ad esemplari venduti in altri mercati.














Suzuki Intruder M 1800 R2 2008:


Foto: Mc News, Motoblog, Bikewalls e Total Motorcycle

5 commenti:

Demonio Pellegrino ha detto...

nella mia attuale ricerca per una cruiser, l'ho provata. Ed e' una potenza.

Francè ha detto...

demonio cercavo pareri, perchè questa suzuki è stata snobbata nel vero senso della parola...secondo me non si sapeva nulla nemmeno della sua esistenza!

massimo40 ha detto...

Lo vista una volta sola ho fatto il passo,M1800R dopo i primi 1000km un problema dietro l'altro;la causa lo staff suzuki che nn sono aggiornati al metodo di tagliando particolare della moto e la moto in se stessa.Saltati i parastrappi della frizione dopo i 14000 con perdide d'olio dal cilindro.Passa più tempo in officina che sotto di mè.La cruiser ha neanche 1 anno di vita e nn riesco ad usarla mai,la prossima volta 16000euro li spendo meglio!.

Francè ha detto...

massimo40 benvenuto al cafè!
Mi dispiace per i problemi che hai incontrato..hai mai provato a fare una bella lettera e inviarla a motociclismo?
Giusto per far conoscere al mondo intero come ha funzionato l'assistenza suzuki nel tuo caso...

I corsi di assistenza tecnica, se la moto viene venduta in pochi esemplari, non vengono effettuati dalle famose concessionarie "autorizzate"...molto spesso per risparmiare soldi...

Unknown ha detto...

Azzzz..... Ero deciso di comprarla... Ma dopo quello che ho letto la cosa mi preoccupa. ...... Sapete dirmi se è stato un caso che la moto ha avuto tutti questi problemi?..... Vi prego rispondetemi grazie

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