"La moto è stata acquistata a Novara nell’agosto del 2012, era una 1000 SP prima serie di colore grigio. Io e mio padre abbiamo acquistato la moto con la precisa intenzione di farne una special, conservando da parte tutti i pezzi originali per un eventuale ripristino.
La moto si presentava in buono stato, estetica da rivedere in alcuni punti, ma la meccanica era a punto e aveva qualche pezzo interessante già montato (ammortizzatori posteriori Koni e forcelle con pompanti Bitubo e molle progressive).
La cosiddetta “Zagato Guzzi” di Ben Part e la “OB1 Guzzi” costruita per Ewan McGregor sono le due moto che più di tutte mi hanno ispirato, da quando le ho viste per la prima volta ho cominciato ad informarmi sul mondo Moto Guzzi e ho deciso di farmi la mia special personale (oltre ad acquistare un Le Mans mk1, ma questa è un’altra storia).
L’idea è stata fin dall’inizio quella di fare una special dal gusto classico, con linee e colori che richiamassero le cafè racer degli anni 60 e 70. Abbiamo fatto una cafè racer in stile british, usando come base un classico bombardone italiano.
Abbiamo voluto tenere la linea il più pulita possibile, senza troppe concessioni alla modernità. Fondamentale doveva essere una drastica riduzione di peso della moto, non volevamo un bell’oggetto da guardare e basta, ma una moto divertente ed efficace da usare sul nostro Appennino Modenese.
La moto pesa ad oggi circa 190kg a secco.
Tutte lo sovrastrutture sono in alluminio, compresa la struttura interna della sella e tanti altri dettagli come la piastra porta batteria e la piastra posta strumento. Il serbatoio e il parafango anteriore sono stati acquistati da Alutank.de, mentre i fianchetti tipo V7 Sport sono stati battuti a mano da un artigiano locale.
Gli ammortizzatori hanno il corpo in lega leggera ricavata dal pieno, sono degli ottimi Oram M Twin da 330mm usati nelle gare di endurance d’epoca. Il pesante motorino d’avviamento Bosch è stato sostituito con il più leggero Valeo, la batteria è la Spark 500 di primo equipaggiamento sul Guzzi V11. Per ridurre ulteriormente il peso e migliorare l’handling abbiamo montato dei cerchi a raggi Borrani Record a bordo alto in alluminio e abbiamo fatto lavorare e alleggerire i dischi freno alle macchine utensili.
I cerchi sono stati veramente un colpo di fortuna, li abbiamo trovati da un ex concessionario Guzzi a Vigevano per soli 300 euro la coppia. Da quello che ci ha detto il simpatico signore che li ha venduti appartenevano ad una Idroconvert. Per quanto riguarda tutta la parte meccanica la moto è seguita dall’officina di Modena “Moto Emporio” che ormai da qualche anno si è specializzata, tra le altre cose, nella preparazione di Moto Guzzi d’epoca da corsa.
La moto monta il volano alleggerito e la camma Oss di Scola, oltre allo scarico Lafranconi RC per Le mans III e filtro aria doppio corpo K&N. Sono le classiche modifiche che si facevano un tempo, che abbinate alla importante cura dimagrante rendono la guida particolarmente piacevole.
La moto nel misto è diventata veramente divertente da guidare e una volta che si è fatta la mano ci si possono togliere veramente delle belle soddisfazioni."
Francesco Mesini
Foto: Francesco Mesini
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