Bimota DB7 2007:
L'evoluzione di questo modello però è stata più che altro tecnica e sempre legata al settore hypersport:
la DB8, presentata nel 2011, si differenziava dalla precedente, principalmente per l'adozione del bicilindrico Ducati di 1198 cc
e per la sella biposto.
L'italiana CZ Design, azienda di Rimini legata al mondo del design e della progettazione industriale,
ha gestito il progetto del nuovo codone che oltre a tenere conto delle esigenze del passeggero non ha fatto perdere
alla bicilindrica italiana sportività.
Bimota DB8 2011:
La versione naked di questa hypersport si è incarnata quindi nella DB9 Delirio, anch'essa nata nel 2011 ed equipaggiata
sempre con il twin Ducati 1198, ma nella versione 11°, estrapolato dalla maxi naked Diavel. Per la DB9, la CZ Design ha gestito
tutto l'aspetto relativo al reverse engineering delle sovrastrutture.
Bimota DB9 Brivido 2011:
Oltre a collaborare con Bimota, la CZ Design ha però proposto anche una versione virtuale della Bimota DB7 "nuda", realizzata nel 2010, e
denominata DB7 Naked, i cui rendering sono visibili in basso.
Il design del faro e delle piccole sovrastrutture, anche se globalmente
poco ricche di appeal, non celano le raffinate soluzioni telaistiche che da sempre contraddistinguono le moto del marchio di
Via Giaccaglia.
Francè
Foto: czstudio.it e bikesevolution.com
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