"Una Harley.
Una motocicletta dura.
Sta di casa nei film delle bande si senzaddio che violentano l'America.
Nera.
Sinistra.
Delle volte io lo so, il suo aspetto può preoccupare.
Ma poi ascolto il suono di un motore che parla piano.
Una voce cupa e dolce.
Una Harley si avvicina.
Ed a guidarla c'è una donna molto bella.
La cattiveria di due quintali di bielle e ferro
si trasforma in un'infinita tenerezza.
Colori che accecano.
Cromature che scintillano in una chiara luce invernale.
Io guardo la donna.
E guardo come muove la sua motocicletta.
La delicatezza dei movimenti.
E la bellezza del loro stare insieme.
So poco di filosofia.
E so poco di tante altre cose.
Il sapere alberga certamente in qualche cervello che non è il mio.
Non so dire perchè mi piacciono tanto le Donne.
E le motociclette.
Donne Motori...
Non sarò uno scienziato.
Ma quanto è bello vedere queste ragazze con le loro Harley."
Carlo Talamo
Sta di casa nei film delle bande si senzaddio che violentano l'America.
Nera.
Sinistra.
Delle volte io lo so, il suo aspetto può preoccupare.
Ma poi ascolto il suono di un motore che parla piano.
Una voce cupa e dolce.
Una Harley si avvicina.
Ed a guidarla c'è una donna molto bella.
La cattiveria di due quintali di bielle e ferro
si trasforma in un'infinita tenerezza.
Colori che accecano.
Cromature che scintillano in una chiara luce invernale.
Io guardo la donna.
E guardo come muove la sua motocicletta.
La delicatezza dei movimenti.
E la bellezza del loro stare insieme.
So poco di filosofia.
E so poco di tante altre cose.
Il sapere alberga certamente in qualche cervello che non è il mio.
Non so dire perchè mi piacciono tanto le Donne.
E le motociclette.
Donne Motori...
Non sarò uno scienziato.
Ma quanto è bello vedere queste ragazze con le loro Harley."
Carlo Talamo
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