lunedì 28 settembre 2009

Ducati "Super" GTS 900 Special 1978

Ho già avuto modo di presentarvi, precedentemente, fantastiche motociclette non proprio recenti che grazie alle amorevoli cure dei loro proprietari, sono tornate a nuova vita non solo dal punto di vista estetico ma anche meccanico.
Le realizzazioni che vi ho illustrato erano basate per lo più su moto giapponesi e costruite da appassionati della stessa nazionalità. Sono contento quindi di mostrarvi una splendida reinterpretazione della Ducati GTS 900 del 1978, costruita dal canadese Rene Waters.

La Ducati GTS 900 nasce nel 1978 e può essere considerata l'ultima evoluzione delle bicilindriche della serie "860" contraddistinte, oltre che dallo splendido bicilindrico con distribuzione comandata da alberelli e coppie coniche, anche da una linea creata dal noto designer automobilistico Giugiaro che riscosse ben poco successo rispetto alle linee pulite ed eterne delle precendenti bicilindriche 750 che la serie delle "860" aveva sostituito.

Ducati GTS 900 1978:

Rene Waters ha rivisitato la sua GTS installando particolari provenienti dalla recente produzione della gamma classic Ducati come cerchi a raggi, strumentazione, forcella, freni, fari e comandi manubrio. Oltre a questi elementi, la moto ha ricevuto aggiornamenti al telaio, è stata dotata del serbatoio e dei fianchetti laterali della Ducati 750 Sport del 1973 e di ammortizzatori posteriori Ohlins regolabili.
La particolare livrea di colore giallo della Ducati Sport 1000 del 2005 (che rendeva "omaggio" a sua volta al giallo ocra della Sport 750 del 1973), ha incrementato il fascino di questa bicilindrica che ha conosciuto una vera e propria rinascita.
Volevo cogliere la vostra attenzione su particolari quali i filtri aria "a fungo" sui carburatori, gli specchietti retrovisori al manubrio, le nuove pedane, gli splendidi scarichi Conti, e anche il comando frizione, di tipo idraulico.

Osservando questa realizzazione, ho pensato ad un'ipotetica nuova gamma "classic" Ducati, con lo splendido motore progettato dal genio di Fabio Taglioni, magari aggiornato solo nelle normative e nell'estetica per contenere i costi.
Solo follia?

Francè









Foto: Ducati Meccanica e Ducati Owners Club GB

giovedì 24 settembre 2009

Vintage Brochures: Suzuki RG 500 1985 (F)

Le immagini in basso ritraggono la brochure del 1985 di una delle più famose supersportive che contribuiranno a scrivere, in maniera indelebile, la breve ma intensa storia delle due tempi stradali - repliche delle moto da corsa che correvano i gran premi negli anni '80.
Oltre ad essere molto ricca di informazioni, la brochure della Suzuki RG 500 raccoglie all'interno anche una sua "radiografia" che lascia intravedere i carburatori e solo una piccola parte del suo fantastico quattro cilindri "in quadrato".
Non ho trovato informazioni a riguardo, ma il catalogo probabilmente fu riservato al mercato inglese o americano.

Francè










Foto: suzukicycles.org

martedì 22 settembre 2009

Harley XRCR "Yankee Cafè Racer" 1980 by Garage Company

La cafè racer di cui vi parlo oggi l'ho scovata casualmente sul sito della californiana "Garage Company" e devo ammettere di essere stato particolarmente colpito soprattutto dal suo look "ignorante", a cui ha contribuito certamente la sobria livrea completamente nera.
Questa black racer è stata realizzata prelevando accessori provenienti da diverse bicilindriche realizzate a Milwaukee: il telaio proviene dalla famosa XR 750 da dirt track mentre le sovrastrutture appartengono alla ricercatissima XLCR 1000 Cafè Racer del 1977-1979 (foto sotto).

Non ho trovato nessuna notizia riguardante la cilindrata del propusore, rivisto nelle teste dalla engineering americana "Yankee Engineuity".
I particolari su cui volevo catturare la vostra attenzione si concentrano prevalentemente nella strumentazione Smiths, nella ruota posteriore lenticolare, nel nuovo impianto frenante Performance Machine, negli spioventi semimanubri, e nel particolare percorso dei due scarichi.
A mio avviso eliminando la ruota lenticolare e utilizzando componentistica più moderna, quest'Harley sarebbe perfetta!

Francè











Foto: Garage Company e cmmilanese

lunedì 21 settembre 2009

Talamo #25

"Roba da togliere il sonno.
E difatti dormo male da quando è arrivata.
Nera.
E Mammamia quanto mi piaci.
Qualche cosa t'ho cambiato. Per farti ancor più bella.
Via le frecce che ti ingrassavano. E via la sella posteriore.
Bello star da soli io e te.
E sul faro una visierona.
Per non farti andare il sole nell'occhione.
E le scarpone con le fascie bianche. Spudorate.
Te ne stai davanti a me e non guardi nessuno.
Lo sai che sei bella.
Io che ti conosco me ne accorgo.
Da come diventi più lucida ogni giorno che passa.
Una Fat Boy. Nera.
Una moto speciale. Amata.
Io e quelli che con me vivono la Numero Uno
a queste moto vogliamo bene.
Noi le smontiamo, le modifichiamo,
le curiamo quando sono malate.
Alcune le teniamo sempre con noi.
Perchè ogni tanto c'è un pezzettino di cuore che non si vende.
La Numero Uno ha una piccola collezione di circa
trenta motociclette.
Se qualche volta passate qui a Milano, venite a vederle."

Carlo Talamo

venerdì 18 settembre 2009

Moto Guzzi "Classic Le Mans 2009" by Dynotec

All'estero le moto italiane sono considerate alla stregua di "oggetti di culto" e i moltissimi appassionati che cavalcano le "nostre" belve sono li a dimostrarlo. Laverda, Moto Guzzi, Ducati, MV Agusta, sono marchi mitici che conservano un fascino che fa ancora breccia nel cuore degli appassionati di tutto il mondo.
La Moto Guzzi in particolare, è oggetto di trasformazioni di ogni genere, e i ragazzi tedeschi della Dynotec, da sempre noti nell'ambito del tuning delle bicilindriche prodotte a Mandello del Lario, hanno proposto ultimamente una cafè racer che mi ha colpito non solo per l'equipaggiamento sportivo, ma anche per le forme classiche, da pura cafè racer.

Le informazioni presenti sul sito, purtroppo, sono unicamente in lingua tedesca e non sono riuscito a comprendere bene l'entità delle modifiche, soprattutto quelle riservate al propulsore che non penso sia stato rivisto esclusivamente negli scarichi e nei carburatori.
Tuttavia, si possono scorgere componenti di assoluto rilievo, quali un inedito serbatoio in alluminio, i cerchi a raggi con canale nero Excel e mozzo anodizzato, nuovi freni a disco anteriori Braking "wave", gli ammortizzatori posteriori Ohlins, la forcella anteriore tradizionale di origine Triumph con piastre realizzate ad hoc, la sella monoposto con rifiniture in Alcantara, gli splendidi carburatori con cornetti in alluminio e i nuovi comandi al manubrio.
Molto bella la colorazione, anche se lo storico abbinamento "verde legnano - telaio rosso" probabilmente avrebbe esaltato in misura maggiore le forme di questa racer stradale.

Per uscire dalla crisi che attanaglia lo splendido marchio dell'Aquila, mi auguro che vengano prese in considerazione special di questo tipo per la creazione di nuovi modelli, soprattutto considerando non solo l'enorme patrimonio storico di cui gode la Guzzi, ma anche il fascino che il bicilindrico trasversale, soprattutto nella versione a due valvole, è in grado di emanare.
Purtroppo ho l'impressione che l'attuale dirigenza veda la Guzzi solo come un peso da cui liberarsi al più presto, e non come un marchio dalle eccezionali potenzialità.

Francè





















Foto: Dynotec

mercoledì 16 settembre 2009

Honda CB 750 Cafè #1 by White House Japan

Il 2009 è stato caratterizzato dall' uscita, dai listini giapponesi della Honda, di un modello storico che in passato è stato importato anche in Italia: la famosa CB 750.
Le ragioni che hanno messo fine alla carriera di questa pietra miliare della casa dell'ala dorata sono probabilmente da ricercare nella difficilissima situazione economica del mercato motociclistico nipponico e, soprattutto, al periodo di crisi che ha colpito l'economia mondiale.
La CB 750 anche se aveva dalla sua linee classiche e senza eccessi, esaltate però dall'ultima versione speciale in edizione limitata - commercializzata nel 2007 e dedicata al grandissimo campione americano Freddie Spencer (foto sotto) - era caratterizzata da soluzioni tecniche convenzionali ed economiche.

Honda CB 750 S.E. "Freddie Spencer Tribute" 2007:


Rispetto alla progenitrice che ha cambiato il modo di intendere la motocicletta, la CB 750 ha perso nel tempo quell'appeal proprio delle prime versioni e i ragazzi giapponesi della White House hanno approntato un kit estetico, a mio parere riuscitissimo, per "rivitalizzare" la linea di questa quadricilindrica raffreddata ad aria ed alimentata a carburatori.
La CB 750 è stata trasformata in una splendida replica stradale della fantastiche Honda da Endurance RCB 1000 ed RS 1000 (di cui vi ho già parlato precendentemente) vincitrici di ben cinque campionati dal 1976 al 1980!

Nelle immagini seguenti è possibile osservare la moto in varie versioni che si differenziano sostanzialmente per le carenature (semi o completa), per le colorazioni (replica RCB, Carbon e Silver), e per alcuni particolari come la colorazione del singolo scarico, le sospensioni, il serbatoio, e i carburatori.
Ovviamente preferisco il classico tricolore Honda, ma devo riconoscere una certa eleganza anche alle altre due livree, caratterizzate nel terzo caso dal bellissimo contrasto tra il serbatoio in alluminio e il nero delle sovrastrutture e nell'ultimo da un'eleganza e sobrietà tipica degli abbinamenti cromatici delle Honda negli anni '80.

Volevo farvi notare anche altri particolari degni di nota come gli ammortizzatori posteriori Ohlins e Showa, il bellissimo codone monoposto, gli attacchi rapidi delle carene, la nuova piastra di sterzo con i nuovi semimanubri, i due piccoli faretti che emergono dal nuovo cupolino, gli specchietti retrovisori "a cono", le nuove fiancatine laterali in carbonio, e lo splendido scarico quattro in uno.

Oltre a complimentarmi con i ragazzi della Whitehouse per questo splendido lavoro spero che questo filone delle "Endurance Replica" possa prendere piede al più presto in modo tale da allargare ulteriormente la scelta nel segmento delle moto ispirate a linee del passato.

Francè

PS: Ne voglio una!


Honda CB 750 Cafè "Replica RCB":











Honda CB 750 Cafè "Replica RS":





Honda CB 750 Cafè "carbon":








Honda CB 750 Cafè "silver":









Foto: White House e Honda Japan