Il post di oggi è dedicato alla splendida Ducati 1198 F09 che una settimana fa, nel round di apertura del campionato Superbike disputatosi sul circuito australiano di Phillip Island, ha conquistato una splendida vittoria in gara 1 e un secondo posto nella gara successiva.
Il pilota che ha conquistato questi ottimi risultati è stato il giapponese Noriyuki Haga, neoacquisto del team ufficiale Xerox.
Il pilota che ha conquistato questi ottimi risultati è stato il giapponese Noriyuki Haga, neoacquisto del team ufficiale Xerox.
Questa splendida bicilindrica meriterebbe molta più visibilità delle piccolissime foto che sono presenti sul sito ufficiale, e per fortuna il sito francese Mototribu è in grado di offrire le stesse immagini con una diversa risoluzione (e soprattutto scaricabili...) in modo tale da proporci una eccellente panoramica di questa Ducati che ha vinto il campionato del mondo Superbike nel 2008 con l'australiano Troy Bayliss. Allora la sigla era 1098 R mentre quest'anno per motivi commerciali è 1198.
Il propulsore che equipaggia questa moto è il noto bicilindrico con disposizione a "L" di 90°, con quattro valvole per cilindro, distribuzione desmodromica e cilindrata di 1198 cc. Tutti i sistemi elettronici presenti a bordo, sono controllati da una centralina Magneti Marelli, denominata Marvel 4, usata anche dalla "sorella" quadricilindrica Desmosedici in Motogp. La 1198 F09 è dotata anche di un acceleratore ride by wire di tipo ibrido.
Volevo farvi notare nelle splendide foto ad effetto che riguardano il propulsore, diversi particolari: la frizione a secco completamente in vista, i vari particolari in fibra di carbonio che sono presenti su diversi componenti, le pulegge che trasmettono il moto alle cinghie della distribuzione e anche i vari meccanismi di antisvitamento dei collegamenti filettati tipici di una moto da corsa!
Tutta questa meravigliosa meccanica è celata da una carena in fibra di carbonio che riprende le forme del modello stradale. Il materiale della carena riveste anche la coppia di silenziatori, prodotta dall'italiana Termignoni (che si occupa anche della realizzazione dei collettori), storico partner tecnico Ducati.
Tutta questa meravigliosa meccanica è celata da una carena in fibra di carbonio che riprende le forme del modello stradale. Il materiale della carena riveste anche la coppia di silenziatori, prodotta dall'italiana Termignoni (che si occupa anche della realizzazione dei collettori), storico partner tecnico Ducati.
Per quanto riguarda la ciliclistica, la bicilindrica costruita nel reparto corse di Borgo Panigale è dotata di un telaio a traliccio in tubi coadiuvato da splendide sospensioni Ohlins, da cerchi prodotti dall'italiana Marchesini e da un impianto frenante Brembo con pinze ad attacco radiale. Il peso è di 168 kg.
Nonostante il campionato sia sempre più lontano da una competizione nella quale dovrebbero gareggiare motociclette esclusivamente "derivate dalla serie", tecnicamente le bicilindriche, per regolamento, devono essere più simili ai modelli stradali dalle quali discendono per compensare l'aumento di 200 cc rispetto alle moto dotate di motori a quattro cilindri che non possono superare il litro di cilindrata.
Bellissima nella sua livrea Xerox, questa 1198 a giudicare dalle prime due gare disputate sarà sicuramente una delle pretendendi al titolo 2009.
Mi candido per fare qualche giro di prova nei test riservati alla stampa a fine campionato!
Francè
Foto: Mototribu
sabato ho provato per la prima volta in pista la mia 1098. non è proprio la stessa cosa, ma è stato un giorno fantastico.
RispondiEliminaMa quanto sono belle le moto con le carene racing,eh?
RispondiEliminaAnche se vado OT:ti è piaciuto il primo round SBK?Spaziale,direi.Anche se mi manca sempre Dio Bayliss...
Anthony sono contento per te!
RispondiEliminaDaniele moltissimo! Gara 1 è stata davvero molto combattuta, e in tutta sincerità penso proprio che Bayliss, l'avremmo visto inquadrato dalle telecamere solo per i primi 3 giri...
Lo spettacolo che offre questo campionato è proprio superlativo