mercoledì 20 agosto 2008

Harley Special by Hot-Dock Custom Cycles

Tra tutte le special su base Harley che in questi anni ho osservato, secondo me, quelle create dai fan giapponesi del marchio americano, spiccano sulle altre sia da un punto di vista estetico che meccanico.

L'Harley che presento oggi, preparata dai ragazzi della Hot-Dock Custom Cycles di Tokyo, non fa eccezione, soprattutto per le notevoli modifiche che sono state apportate al propulsore, originariamente di 1200 cc e con due valvole per cilindro, installato anche sulle Buell della serie Lightning.

Il propulsore di questa special è stato dotato di ben quattro valvole per cilindro e portato a 1360 cc. L'impostazione della moto è cambiata radicalmente e la somiglianza con le moto da flat track è evidente. Il forcellone è artigianale e la tradizionale trasmissione finale a cinghia è stata sostituita da una a catena. Bellissimo l'intreccio di collettori che terminano con due scarichi sovrapposti sul lato sinistro della moto, coperti da una tabella portanumero e anche la posizione dei "funghi" che fuoriescono dal lato destro del motore. Altri elementi di assoluto prestigio sono le sospensioni Ohlins, i cerchi BBS e i freni AP racing.

La moto bianca, credo che sia stata concepita per l'utilizzo in pista, mentre ho scovato nel sito anche una versione stradale, in vendita, purtroppo priva della tabella portanumero.
A parte l'intreccio di tubi, troppo vistoso e disordinato, l'idea di realizzare una flat track con motore 1200 non è venuta solo all'Harley Davidson con la sua nuovissima XR 1200 (ultima foto sotto)...

Francè

PS: i ragazzi di Hot-Dock Custom Cycles hanno realizzato molte special su base Harley. Inoltre, nel loro sito è possibile acquistare anche molte parti speciali per le bicilindriche americane.












Harley Davidson XR 1200 2008:


Foto: Hot-Dock Custom Cycles e Bikewalls

3 commenti:

  1. mmm, no, troppo incasinata questa special, come dici tu.

    Comunque e' vero che i giapponesi sono avantissimo per quanto riguarda il tuning. basta vedere cosa fanno con gli scooter, che sono da sogno. Tra l'altro passeggiando per le vie di Tokyo si vedono moltissime motociclette da enduro/motard super leggere e di cilindrata di massimo 250-400 cc belle tuned up. Un vero orgasmo per gli occhi. Sara' che i limiti di velocita' di 90km/h sulle autostrade rendono inutili moto di cilindrate superiori...

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  2. esatto Demonio...la personalizzazione è molto sentita in Giappone, e questa special, soprattutto dal punto di vista tecnico, lo dimostra.

    Spero di riuscire a proporre altre special giapponesi

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  3. Mamma mia che bellezza.
    Adoro la XR 1200 già di serie, con il sogno poi di fargli qualche modifica in stile "flat track" e queste opere non posso che farmi gioire!
    Curate nei dettagli come solo la passioen Giapponese sa fare, le trovo entrambe stupende.

    Ottimo post.

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