La Bellagio, commercializzata dalla Moto Guzzi nel 2007, è stata concepita dalla casa madre come una via di mezzo tra il genere custom e naked.
Dotata del mitico bicilindrico a V trasversale nella cilindrata di 940cc (tra l'altro mai utilizzata -
stranamente - per altri modelli della gamma), la moto è stata accolta dai preparatori Guzzi per eccellenza con
moderato entusiasmo.
Dopo la Bellagio 936 CR della settimana scorsa (realizzata dalla Italo Motos), oggi
vi presento la "MoriMoto", special realizzata da Filippo Barbacane a capo della Officine Rossopuro, da molto
tempo sapiente interprete delle bicilindriche di Mandello del Lario.
La moto mi ha colpito per il suo stile sobrio e moderatamente aggressivo nello stesso tempo e assolutamente
votato al piacere di guida e al comfort. La bassa e goffa moto di serie, è diventata un'agile "classic naked"
pronta a mordere passi di montagna ma anche a cullare il pilota e l'eventuale passeggero ad andature più tranquille.
Oltre alla carrozzeria ricostruita (interamente in metallo) e al telaio modificato, i dettagli di questa "MoriMoto" sono numerosi e comprendono il nuovo impianto di scarico 2 in 1, il parafango in alluminio,
lo strumento della temperatura olio "annegato" nel serbatoio, e i nuovi filtri aria BMC.
Spero che la Guzzi, riveda il progetto Bellagio in modo da esaltarne le sue caratteristiche sportive e stilistiche,
proprio come ha fatto Barbacane con questo esemplare. Magari utilizzando anche componenti già presenti "in casa",
come il serbatoio della nuova serie V7 tanto per citare qualche esempio.
Bellissima!
Francè
Foto: officinerossopuro.it
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