Nel mio garage ideale una scrambler certamente non mancherebbe.
Una moto come la Honda Scrambler creata dalla Pavesi Restauri, protagonista del post di oggi, rappresenterebbe il "top" sia per quanto riguarda il piacere di guida che per il look.
La base di partenza di questa special è una Honda Dominator 650, pesantemente rivista in tre aree: ciclistica, motore ed estetica. La moto si ispira alle mitiche Honda a ruote tassellate della serie CL, vendute dalla casa dell'ala dorata sul finire degli anni '60.
Una moto come la Honda Scrambler creata dalla Pavesi Restauri, protagonista del post di oggi, rappresenterebbe il "top" sia per quanto riguarda il piacere di guida che per il look.
La base di partenza di questa special è una Honda Dominator 650, pesantemente rivista in tre aree: ciclistica, motore ed estetica. La moto si ispira alle mitiche Honda a ruote tassellate della serie CL, vendute dalla casa dell'ala dorata sul finire degli anni '60.
Honda CL 450 1968:
Il telaio è stato completamente ricostruito nella parte posteriore e modificato in quella centrale per evitare che gli scarichi sovrapposti, posizionati sul lato destro, sporgessero in modo cospicuo.
Le sospensioni si avvalgono di una forcella di serie, alleggerita da attacchi superflui, abbassata e dalla corsa ridotta e di due ammortizzatori posteriori ancorati ad un forcellone originale modificato.
Le sospensioni si avvalgono di una forcella di serie, alleggerita da attacchi superflui, abbassata e dalla corsa ridotta e di due ammortizzatori posteriori ancorati ad un forcellone originale modificato.
La parte più appariscente di questa moto è senza dubbio il freno anteriore a tamburo, che cattura immediatamente lo sguardo: uno splendido Grimeca a quattro ganasce ancora in produzione. Lo stesso tipo di freno è presente anche al posteriore. Da segnalare l'adozione di ruote dal diametro di 19" all'anteriore e 17" al posteriore.
Anche il monocilindrico giapponese raffreddato ad aria è stato rivisto: portato a 670 cc, ha ricevuto un pistone dal diametro di 102 mm ed una camma modificata. Tutte le sovrastrutture sono in alluminio, con serbatoio e fianchetti ricavati da lamiera battuta a mano.
Volevo attirare la vostra attenzione su alcuni particolari come la calotta posteriore del faro verniciata, le manopole "a botticella", la nuova sella e le gomme prettamente stradali.
L'unica nota a mio avviso un pò stonata è rappresentata dalla colorazione magnesio data ad alcuni particolari del propulsore.
Volevo attirare la vostra attenzione su alcuni particolari come la calotta posteriore del faro verniciata, le manopole "a botticella", la nuova sella e le gomme prettamente stradali.
L'unica nota a mio avviso un pò stonata è rappresentata dalla colorazione magnesio data ad alcuni particolari del propulsore.
Ottimo lavoro!
Francè
Foto: Pavesi Restauri e Classic-Motorbikes.net
Da possessore di Scrambler, faccio i complimenti a Pavesi. Oltre alla colorazione, secondo me stona un po' il look dell'anteriore, troppo Guzzi California. Per il resto, ottimo lavoro! ;)
RispondiEliminaBenvenuto al Cafè Alberto. La colorazione secondo me non è male...ma il finto magnesio proprio non mi piace :)
RispondiEliminaBellissimo lavoro, non mi risulta però che il freno Grimeca sia ancora in produzione. Qualcuno ha altre notizie?
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