La gamma classic di Triumph, come ben sapete, attualmente si articola su tre grandi filoni che ruotano attorno al bicilindrico parallelo di 865 cc. Bonneville, Thruxton e Scrambler sono molto apprezzate sul mercato italiano ma per completare la gamma vintage, secondo me la Triumph dovrebbe introdurre una variante (con una base tecnica comune alle altre tre "sorelle") ispirata al genere flat track.
In America, la Bonneville Performance, atelier specializzato nella costruzione di parti speciali e special, partendo dal bicilindrico parallelo raffreddato ad aria della casa di Hinckley, ha costruito una tracker davvero degno di nota sia per quanto riguarda il lato estetico che quello meccanico. Questi ragazzi corrono nella specialità con delle Bonneville sapientemente modificate (ultime foto sotto) e hanno approntato una versione stradale del loro modello da corsa, denominata Street Tracker.
L'estetica di questa bicilindrica è caratterizzata da un bellissimo serbatoio e da un minuscolo codone monoposto, molto simile nella forma a quello utilizzato sulle Harley XR.
Anche se non gradisco la massiccia dose di cromature, devo ammettere che il risultato finale, dovuto anche a particolari quali il manubrio e i cerchi Performace Machine in alluminio forgiato, è molto gradevole.
Anche se non gradisco la massiccia dose di cromature, devo ammettere che il risultato finale, dovuto anche a particolari quali il manubrio e i cerchi Performace Machine in alluminio forgiato, è molto gradevole.
Le modifiche che più mi hanno sorpreso si sono concentrate prevalentemente in ambito motoristico, dove il "piccolo" bicilindrico è arrivato alla soglia dei 1200 cc e soprattutto capace di erogare circa 91 cv alla ruota!!
Volevo farvi notare inoltre gli splendidi carburatori Mikuni con filtro in spugna K&N e lo scarico Supertrapp.
Volevo farvi notare inoltre gli splendidi carburatori Mikuni con filtro in spugna K&N e lo scarico Supertrapp.
Altra chicca degna di nota è rappresentata dal nuovo telaio e forcellone abbinati ad una forcella con steli di 43 mm (proveniente da una Yamaha R6) e ad un ammortizzatore posteriore Penske. Sia il doppio freno a disco anteriore che il singolo posteriore sono prodotti dalla Beringer.
Sul sito della Bonneville Performance sono presenti moltissimi accessori (e anche vari step di preparazione per la Bonnie) che vi consiglio di guardare, seguendo il link in basso.
Francè
Bonneville Performance for flat-track races:
Foto: Bonneville Performance
Bella, ma troppe cromature, come hai detto tu
RispondiEliminaBenvenuto al Cafè Pier!
RispondiEliminaCromature o non cromature... è uno spettacolo.
RispondiEliminaLa parte ciclistica è un'opera d'arte...
Stupenda come moto, ma di certo non digeribile per il nostro mercato..
RispondiEliminaEnrico è una moto da corsa con targa e fanali nel vero senso della parola!
RispondiEliminaGiancarlo forse con meno "richiami custom"..
Esattamente.. Ha troppi richiami "custom",ma d'altronde è pur sempre una moto americana, e tutti conosciamo il loro pessimo gusto..
RispondiElimina