lunedì 31 agosto 2009

Photo #40 - GP Indianapolis 2009

Il GP americano disputatosi ieri nel circuito di Indianapolis, ha mostrato ancora una volta la grande passione che il popolo a stelle e striscie ha nei confronti della motocicletta.
Oltre ad alcune splendide immagini che ho colto nei vari siti di cronaca sportiva, volevo catturare la vostra attenzione sulle vere "regine" del week-end appena concluso: la Yamaha TZ 750 da dirt-track (di cui vi ho già parlato precedentemente) guidata dal sempreverde Kenny Roberts sul tracciato dell'Indy Mile e l'iridata Suzuki RGV 500 del 1993 condotta dal "suo" pilota Kevin Schwantz, con tuta replica d'ordinanza.

Peccato non esserci!

Francè























Foto: Superbike Planet, Mc News, Motorcycle Usa e Motoblog

sabato 29 agosto 2009

Voxan Scrambler 1000 2001

La necessità di esplorare nuovi segmenti di mercato, e soprattutto la voglia di proporre qualcosa di "nuovo" in un settore tradizionalmente piuttosto conservativo di novità - come quello delle maxi oltre i 900 cc - ha portato in questi ultimi anni alla nascita di prodotti davvero molto particolari, per non dire esclusivi. Dopo la Yamaha TDM che ha lanciato la moda delle enduro stradali, con cilindrate elevate e propulsori molto performanti, sono proliferate successivamente moto dall'aspetto vintage, "supermotard oversize", streetfighter, e recentemente anche scrambler.

Una delle prime case che ha creduto nella "contaminazione" tra un motore sportivo e uno "scrambler look" è stata la Voxan che al Salone di Parigi del 1997 propose una concept- industrializzata nel 2001 - nata dalla collaborazione tra la Boxer Design e Glynn Kerr.

La Scrambler francese nel 2004 ha conosciuto una "nuova vita" evolvendosi in senso prettamente stradale, con particolari modifiche alla ciclistica e al propulsore, cosi come recita la sua nuova denominazione "Street Scrambler" (ultima foto sotto).
L'unica casa che ha deciso di percorrere le orme della Voxan è stata la Moto Morini che nel 2009 ha commercializzato la sua Scrambler 1200, equipaggiata con il famoso "Bialbero Corsa Corta" accreditato di 117 cv.

Moto Morini Scrambler 1200 2009:

La Voxan Scramber, come tutto il resto della gamma della casa francese, era equipaggiata con un bicilindrico a V di 72° di 996 cc ad iniezione elettronica, raffreddato a liquido e con quattro valvole per cilindro, capace di erogare 100 cv (in Francia è il limite massimo di cv concessi ad una moto).
La linea della Scrambler era caratterizzata da linee pulite dominate dallo splendido scarico sovrapposto, che percorreva la moto sul lato destro.
I cerchi a raggi e il motore verniciato in nero, inoltre, aumentavano il fascino di questa bicilindrica francese, più che altro indicata per percorsi off-road piuttosto "leggeri" e soprattutto indirizzata a coloro che prediligevano motori prestanti abbinati a linee classiche e senza eccessi.

La Scrambler condivideva telaio e motore delle altre Voxan (soluzione che viene adottata spesso per contenere i costi di produzione) e nel caso di questa bicilindrica le sospensioni erano Paioli e i freni Nissin. Prima dei problemi economici che hanno minato pesantemente la produzione e la diffusione del marchio, si parlava di un prezzo inferiore ai 20 milioni di lire, abbastanza elevato considerando la base tecnica comune con le altre moto della casa di Issoire e la giovane età del marchio, con un'immagine e un nome da costruire presso gli appassionati.

Anche se la vita commerciale di questa scrambler transalpina è stata problematica, alla casa francese va il merito di aver anticipato i tempi proponendo una moto dal look molto valido e inaugurando la piccolissima nicchia delle "scrambler oversize".
Probabilmente con un marchio "famoso" sul serbatoio, il destino della Scrambler sarebbe stato decisamente diverso...o no?

Francè




















Voxan Street Scrambler:


Foto: Voxan, Motorbox, Moto-Station, Moto Revue, e Motoblog

giovedì 27 agosto 2009

Photo #39 - Yamaha YZR-M1

La foto più bella che ritrae la mia Motogp preferita (Yamaha YZR-M1) è apparsa, poco tempo fa, sul sito MotorcycleUsa in occasione del Gran Premio disputatosi sullo splendido tracciato di Laguna Seca.

Che spettacolo!

Francè



Foto: MotorcycleUsa.com

martedì 25 agosto 2009

Triumph Street Tracker 1200 by Bonneville Performance

La gamma classic di Triumph, come ben sapete, attualmente si articola su tre grandi filoni che ruotano attorno al bicilindrico parallelo di 865 cc. Bonneville, Thruxton e Scrambler sono molto apprezzate sul mercato italiano ma per completare la gamma vintage, secondo me la Triumph dovrebbe introdurre una variante (con una base tecnica comune alle altre tre "sorelle") ispirata al genere flat track.

In America, la Bonneville Performance, atelier specializzato nella costruzione di parti speciali e special, partendo dal bicilindrico parallelo raffreddato ad aria della casa di Hinckley, ha costruito una tracker davvero degno di nota sia per quanto riguarda il lato estetico che quello meccanico. Questi ragazzi corrono nella specialità con delle Bonneville sapientemente modificate (ultime foto sotto) e hanno approntato una versione stradale del loro modello da corsa, denominata Street Tracker.

L'estetica di questa bicilindrica è caratterizzata da un bellissimo serbatoio e da un minuscolo codone monoposto, molto simile nella forma a quello utilizzato sulle Harley XR.
Anche se non gradisco la massiccia dose di cromature, devo ammettere che il risultato finale, dovuto anche a particolari quali il manubrio e i cerchi Performace Machine in alluminio forgiato, è molto gradevole.

Le modifiche che più mi hanno sorpreso si sono concentrate prevalentemente in ambito motoristico, dove il "piccolo" bicilindrico è arrivato alla soglia dei 1200 cc e soprattutto capace di erogare circa 91 cv alla ruota!!
Volevo farvi notare inoltre gli splendidi carburatori Mikuni con filtro in spugna K&N e lo scarico Supertrapp.
Altra chicca degna di nota è rappresentata dal nuovo telaio e forcellone abbinati ad una forcella con steli di 43 mm (proveniente da una Yamaha R6) e ad un ammortizzatore posteriore Penske. Sia il doppio freno a disco anteriore che il singolo posteriore sono prodotti dalla Beringer.

Sul sito della Bonneville Performance sono presenti moltissimi accessori (e anche vari step di preparazione per la Bonnie) che vi consiglio di guardare, seguendo il link in basso.

Francè









Bonneville Performance for flat-track races:



Foto: Bonneville Performance