Oltre alla splendida Fionda, un'altra bellissima motocicletta è apparsa in passato nel catalogo della piccola factory Ghezzi-Brian e, detto tra noi, non ho mai compreso bene il motivo dello "scarso interesse" che ha contraddistinto questa ennesima dimostrazione di talento, bravura e passione applicata al bicilindrico di Mandello del Lario.
Dopo la cafè racer (Fionda), la naked (Furia) e la sportiva (Super Twin) la Kimera a mio avviso ha rappresentato la proposta Ghezzi-Brian nel segmento delle "Superlight", caratterizzata, come tutta la produzione di questo atelier, da componentistica di massima qualità e da un livello di personalizzazione estremo.
Il design, curato da Filippo Barbacane - già autore di special da capogiro su base Guzzi - mostrava linee morbide e allo stesso tempo aggressive coadiuvate da componenti al top quali forcella Paioli, ammortizzatore posteriore Ohlins, freni Braking perimetrali, scarico QuatD e cerchi OZ. Volevo catturare la vostra attenzione su due particolari: lo splendido e slanciato codino con il leggerissimo telaietto reggisella in alluminio e il piccolo puntale in carbonio che sovrasta la coppa dell'olio.
Ciclisticamente la Kimera derivava in tutto e per tutto dalla sportiva Super Twin mentre il doppio faro poliellissoidale sovrapposto sembrava richiamare la parentela con la bellissima Furia, naked che è ancora in commercio previa ordinazione.
Il design, curato da Filippo Barbacane - già autore di special da capogiro su base Guzzi - mostrava linee morbide e allo stesso tempo aggressive coadiuvate da componenti al top quali forcella Paioli, ammortizzatore posteriore Ohlins, freni Braking perimetrali, scarico QuatD e cerchi OZ. Volevo catturare la vostra attenzione su due particolari: lo splendido e slanciato codino con il leggerissimo telaietto reggisella in alluminio e il piccolo puntale in carbonio che sovrasta la coppa dell'olio.
Ciclisticamente la Kimera derivava in tutto e per tutto dalla sportiva Super Twin mentre il doppio faro poliellissoidale sovrapposto sembrava richiamare la parentela con la bellissima Furia, naked che è ancora in commercio previa ordinazione.
E' davvero un peccato che di questa splendida moto si siano letteralmente perse le tracce...
Francè
Foto: Ghezzi-Brian, guzzisti.it e Filippo Barbacane
Che bel mezzo.....e come disse il Dr. Nekhorvich in mission Impossible 2:
RispondiElimina"Sai Dimitri, quando si cerca un eroe, bisogna partire dalla cosa di cui ogni eroe ha bisogno: un cattivo. Per questo, cercando il nostro eroe Bellerofonte, abbiamo creato un mostro: Chimera"
Gran bel mostro!!
Il parafango Ducati Monster usato come cupolino è una trovata geniale!!
Davide ma per caso sai il motivo della sua scomparsa dal listino G&B?
RispondiEliminaPer me è davvero eccezionale, e non riesco a capire...
Saranno finiti i parafanghi dei Monster!!!
RispondiEliminaNo scherzo, non saprei, ma forse per il mercato era davvero troppo particolare.
Sotto al mio ufficio c'è parcheggiata regolarmente una Furia....
e ma il parafango mi sa che era solo per il prototipo...
RispondiEliminaboh!
Peccato! Ho avuto la fortuna di vedere una Furia dal vivo anche io (dalle mie parti moto del genere sono davvero mosche bianche)...ed è davvero un gran bel vedere!
splendide! trasudano arte queste moto...
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