giovedì 7 maggio 2009

Honda RS 1000 Endurance 1980

Dal 1976 al 1980 la partecipazione della Honda al campionato Endurance (destinato a diventare "mondiale" dal 1980) fu molto ricca di successi. In quegli anni l'endurance non era popolare come il campionato del mondo, sia per il numero di eventi- molto ridotto per le gare di durata - e sia perchè la "FIM Coupe d'Endurance" si disputava esclusivamente in Europa.
I regolamenti tecnici che si dovevano rispettare per accedere a questa competizione erano abbastanza vaghi, e le moto, seppur molto raffinate, derivavano prevalentemente da modelli in produzione, al contrario dei prototipi che correvano nei GP.

La mancanza di regolamenti chiari consentì la sperimentazione di nuove soluzioni tecniche che successivamente approdarono sulle moto di serie. Questa possibilità venne colta soprattutto dalla Honda che utilizzò spesso questo campionato come "banco prova" per testare componenti di ogni tipo (telai, sospensioni, e anche i famosi cerchi "Comstar") soprattutto per le moto destinate alla futura produzione in serie.

La star indiscussa delle gare di endurance di quel periodo fu la Honda RCB 1000 che si aggiudicò la FIM Coupe d'Endurance ininterrottamente dal 1976 al 1979. La RCB, negli anni in cui corse, conobbe un vero e proprio sviluppo che portò sia ad un incremento della cilindrata e sia ad un aumento delle prestazioni coniugate all'indispensabile affidabilità che questo tipo di gare richiedevano.

Dal 1980 i regolamenti vennero modificati e questa competizione di durata divenne a tutti gli effetti internazionale. Venne scelta una formula di suddivisione in classi che prevedeva due categorie: una riservata esclusivamente ai prototipi ed un'altra dedicata unicamente alle moto di produzione con cilindrata compresa tra 600 e 1000 cc. Anche i regolamenti divennero più chiari: i propulsori dovevano rimanere molto vicini a quelli della produzione e le modifiche ammesse divennero molto più ristrette.
Era consentito un aumento della cilindrata, ma basamento e cambio (con al massimo sei rapporti) dovevano rimanere di serie, cosi come i carburatori. Non erano inoltre ammesse modifiche ai materiali del corpo cilindri e della testa e non potevano essere cambiati i valori della corsa dei pistoni.
I serbatoi potevano contenere al massimo 24 litri di carburante comunemente in vendita.

L' RCB non era in grado di rispettare queste nuove norme tecniche e la casa giapponese decise di sostituirla con una nuova racer, denominata RS 1000.
Le Honda schierate al mondiale Endurance del 1980 godevano di una parentela molto curiosa: la bellissima stradale CB 900F di quegli anni venne sviluppata proprio con le esperienze maturate con la RCB, e ora la nuova RS derivava proprio dalla CB 900F!

La RS 1000 si aggiudicò l'iride nel 1980, perdendolo l'anno successivo. I nuovi regolamenti (basati sulle regole del campionato TT F1) frenarono drasticamente la voglia di sperimentare della Honda e furono la causa principale del progressivo abbandono della casa dell'ala dorata, in forma ufficiale, da questo tipo di corse.

Honda RS 1000 Factory Bike 1979
Le immagini che potete osservare in basso ritraggono una splendida RS 1000 che ho scovato sul sito classic-motorbikes.com.
La piccola scheda informativa che descrive la moto le attribuisce come "anno di nascita" il 1979, ma dalle molte ricerche che ho effettuato, mi risulta che il primo anno di corse della RS sia il successivo. E' probabile che la data si riferisca all'anno di costruzione effettivo della moto. Nel caso in cui avrò notizie certe modificherò il contenuto del post.

Splendida nel classico tricolore Honda, su questa racer è possibile notare diversi particolari degni di nota come la spartana strumentazione con il solo contagiri (con il minimo a 4000 giri/min!!), lo splendido scarico verniciato di nero con in evidenza il raccordo 4 in 1, i doppi ammortizzatori posteriori e il telaio in tubi, la frizione a secco ed il raffreddamento ad aria ed olio del quattro cilindri, i quattro carburatori Keihin da 32 mm, i dischi Nissin "pieni", l'esile dimensione degli pneumatici, i cerchi "Comstar", e soprattutto l'incredibile look che solo le moto da endurance anni '70-'80 possono vantare.
Il quattro cilindri della RS 1000 aveva un rapporto di compressione di 10,5:1 ed era in grado di sprigionare circa 135 cv a 10.000 giri/min.

Semplicemente meravigliosa.

Francè

















Foto: Classic-Motorbikes

3 commenti:

  1. BELLISSIMAAAAAAAAA!!!

    Le moto da endurance sono sempre state le più "cazzute" (scusa Franceè ma ci voleva..) perchè le ritengo davvero le più vicine alle stradali.

    Bella bella!!

    RispondiElimina
  2. Davide bella si!
    Non ti dico quanta roba ho consultato per capire l'anno di questa belva..e non ci sono neanche riuscito del tutto :(

    RispondiElimina
  3. If you love classic Honda racers such as this, especially the COMSTAR wheels which I love so much? Then you need to campaign to convince MORAD to bring back the Akront "NERVI" rims, which are some 50% lighter than the OEM D.I.D. rims on the street-bike Comstar wheels. To rebuild these wheels with "NERVI" rims, is to create a competitive racing wheel for a classic Honda which LOOKS like a proper Honda should! IMHO there are sufficient numbers of people interested in rebuilding Comstar wheels now, that it would be a successful commercial venture for the MORAD company to do so! We've just gotta let 'em know that we're OUT here! Can ya'll get on board with that?

    I'm "SoyBoySigh" on lots of Honda-related bike forums. If you're interested in this type of project, please feel free to contact me, and we'll put our heads together about convincing the folks at Morad that we're a viable target market for new production vintage alloy motorcycle rims. This is something we can only achieve together, as fans of the vintage Honda Comstar equipped bikes. Actually a lot of the Ducati, Motobi, Moto Morelli, etc - SEVERAL other marques of classic bikes used the "NERVI" rims from the early or mid '70s on through to the '90s, with the likes of the "MARVIC" composite wheels on the likes of the Ducati F1 Montjuich, Santa Monica, and Laguna Seca special limited edition bikes. There are more brands of composite wheel rims than I can even think of, many of which used the Akront "NERVI" product line, and they were ALL high performance. And seriously - these Honda works spec wheels have DEFINITELY got these very same rims on 'em. I'm betting money on it! Even if not, they'd be a perfect identical replica of which! 50% reduction in the mass of the wheel's outer perimeter area? Seriously - even if it's not about the looks, here's a way to turn your ordinary Comstar wheels into something spectacular, "competition spec" - and they were at one time available in all of the same sizes as other Akront wire-spoke rim profiles were. I've seen specimens in 5.75x18" - which TODAY could use some of the most advanced sport-bike radials such as the new light-weight low-profile 18" stuff such as 180/55ZR18 - If I'd only HEARD of such tires, I'd have snapped up those wheels in a heart-beat! It would be fantastic if we could get sizes such as 3.50x18", 4.25x18", and yeah definitely the 3.50x17" & 5.75x17" as well. It stands to reason, if they're running off the extruded straight stock for a given profile or width, they could weld 'em up into all of the standard diameter hoops from scooter sized wheels like 15" all the way up through 21" etc. If we could get 'em started on ONE width, either 3.50" or 4.25" - there are plenty of surplus vintage wheels out there from the likes of the Moto-Morelli "Excalibur" cruisers/choppers, certainly more than people are currently restoring those bikes (which will someday be worth huge $$$ IMHO quite a smart investment for bike collectors right now!) with 2.50x18" rims on 'em, to make the matching front wheels for these pairs. And IMHO once Morad catches on to how successful the first batch was, we'll likely see a return of several other widths & profiles. Hey - Borrani brought back their "RINFORZATTO" line just a while back. I'd LIKE to think it was from some e-mails I wrote to 'em while hunting for the 3.00x16" Borrani rims for the "KZ440LOL" I'm building for my teenage Ex-Daughter. But it's probably just a coincidence. Either way, it demonstrates either than vintage wheel companies CAN be responsive to either fresh new market forces, OR e-mail from an avid bike-nut. BOTH versions are encouraging!

    -Sigh.

    RispondiElimina