Quando mi imbatto in realizzazioni talmente rifinite e fedeli come la Yoshimura che presento oggi - quasi al limite del maniacale se vogliamo - rimango letteralmente a bocca aperta riguardo la capacità dell'uomo di saper riprodurre in scala ridotta e soprattutto in maniera cosi efficace motociclette splendide.
Lo confesso...c'è stato un momento in cui ho creduto che la moto fosse vera!
Questa riproduzione, cosi come si può vedere dalle foto che ho inserito è stata costruita praticamente dal nulla, e oltre alla perfetta riproduzione in scala di tutti i componenti, ha comportato uno studio particolare anche riguardo i colori e le varie decals, tutte rigorosamente d'annata. Notate il materiale fonoassorbente all'interno dello scarico, i vari "elementini" che hanno dato vita alla testata, i vari tubi e cablaggi, le gomme "usurate", le pedane del cambio, i vari fili elettrici posizionati sul copri-pignone, le cinghie per l'ancoraggio della batteria, le scritte posizionate sul serbatoio dell'olio freni...insomma potrei perdere le ore nel raccontarvi l'eccellente lavoro svolto!
Questa riproduzione, cosi come si può vedere dalle foto che ho inserito è stata costruita praticamente dal nulla, e oltre alla perfetta riproduzione in scala di tutti i componenti, ha comportato uno studio particolare anche riguardo i colori e le varie decals, tutte rigorosamente d'annata. Notate il materiale fonoassorbente all'interno dello scarico, i vari "elementini" che hanno dato vita alla testata, i vari tubi e cablaggi, le gomme "usurate", le pedane del cambio, i vari fili elettrici posizionati sul copri-pignone, le cinghie per l'ancoraggio della batteria, le scritte posizionate sul serbatoio dell'olio freni...insomma potrei perdere le ore nel raccontarvi l'eccellente lavoro svolto!
Tutta la mia più grande ammirazione al genio che ha compiuto questo capolavoro!
Un pò di storia
Prima di chiudere il post, mi pare giusto raccontarvi qualcosa in più di questa splendida quattro cilindri giapponese.
La Yoshimura GS 1000 R venne guidata nel 1980 dalla coppia di piloti formata da Wes Cooley e Graeme Crosby, allora rispettivamente piloti Suzuki nel campionato americano Superbike AMA e nel mondiale 500. Questa GS 1000 R preparata da Pop Yoshimura, partecipò alla 8 ore di Suzuka del 1980 e permise al team giapponese la loro seconda storica affermazione in questa gara battendo il team Kawasaki formato dai piloti Hansford e Lawson.
Il numero 12, che campeggia su questa endurance-racer, dopo questo importante successo avvenuto quasi trent'anni fa, venne adottato come portafortuna dalle moto del team Yoshimura che hanno corso in questa gara negli anni successivi.
La Yoshimura GS 1000 R venne guidata nel 1980 dalla coppia di piloti formata da Wes Cooley e Graeme Crosby, allora rispettivamente piloti Suzuki nel campionato americano Superbike AMA e nel mondiale 500. Questa GS 1000 R preparata da Pop Yoshimura, partecipò alla 8 ore di Suzuka del 1980 e permise al team giapponese la loro seconda storica affermazione in questa gara battendo il team Kawasaki formato dai piloti Hansford e Lawson.
Il numero 12, che campeggia su questa endurance-racer, dopo questo importante successo avvenuto quasi trent'anni fa, venne adottato come portafortuna dalle moto del team Yoshimura che hanno corso in questa gara negli anni successivi.
Francè
PS: Cliccate sulle foto per osservare meglio i dettagli.
Foto: Modeler GP
Mamma mia che spettacolo! Io sto cercando da un pò di tempo un modellino sia del vfr sette e mezzo che del kawa Z400, tanto per avere le mie adorate figliole anche sulla scrivania...
RispondiEliminaStefano sul vfr devo vedere se posso darti delle dritte...sul kawa quasi sicuramente no.
RispondiEliminaLa moto che ho presentato oggi è in esemplare unico...non ho minimamente idea di quanto possa costare quest'opera d'arte. C'è da rimanere allibiti!
Bellissima!!
RispondiEliminaPerò bisogna anche essere davvero capaci a fare queste cose.
Ovviamente la pazienza è d'obbligo!!
Concordo con Il Nipote: pazienza, manine di fata e nervi saldi sono necessari per evitare un tracollo nervoso! Io preferisco ammirare, con le mani da muratore che mi ritrovo...
RispondiEliminaFrancè, se trovi qualcosa sul VFR mi fai felice! Peccato che sul Kawa non ci sia nulla...mi sarebbe piaciuto trasformare il modellino come avevo trasformato la moto!
purtroppo, un lavoro di fino che non fa per me. Mi conosco. Se mi andasse storto qualcosa a meta' lavoro prenderei a martellate il tutto.
RispondiEliminasono una persona molto calma.
Lo stesso per me Demonio...secondo me in questo caso si sfora la follia. Non avevo mai visto qualcosa di simile prima d'ora.
RispondiEliminaStefano ho controllato...non so perchè ma credevo di aver visto il vfr nel catalogo Tamiya...ho appena controllato ma non ho trovato nulla. Più tardi provo a cercare nuovamente.
Comincio ad invecchiare pure io mi sa...
Mai visto nulla di simile!Se ci metti la benzina parte davvero...
RispondiEliminaAnche secondo me Daniele!
RispondiElimina...ecco appunto era questa che dicevo io....da paura...
RispondiEliminaanthony