lunedì 1 ottobre 2012

Scoop - Moto Morini 500 Turbo

Fonti attendibili mi hanno rivelato che la Moto Morini, recentemente risorta grazie a due imprenditori milanesi, sta sviluppando un motore bicilindrico turbo, a geometria variabile, di 500cc.
La moto, che potrebbe prendere il nome di "Settebello carenato", molto probabilmente anticiperà una soluzione tecnica, denominata "downsizing" (ovvero motori con cilindrate piccole, ma sovralimentati) che nel mondo dell'auto ha già preso piede, ma che nelle due ruote deve ancora diffondersi. 

Spero che possiate dare il vostro parere numerosi, in modo tale da dare alla casa di Casalecchio di Reno, seppur indirettamente, una prima "stima" della bontà di questa scelta che in futuro potrebbe dar vita ad una nuova gamma di moto di media cilindrata con ottime prestazioni.
Mi sarebbe piaciuto proporre anche bozzetti inediti di questa nuova moto, ma problemi "tecnici", non dipendenti dalla mia volontà, me lo hanno impedito.

Il concetto di motore sovralimentato non è nuovo in casa Morini. Al Salone di Milano del 1981 la casa di Casalecchio di Reno propose sotto la guida tecnica di Franco Lambertini (il padre anche dei recenti Bialbero Corsacorta 1200) la "500 Turbo", bicilindrica di 500cc con turbocompressore centrifugo e disegnata da Giuseppe Ricciuti.

Lambertini, geniale progettista, non si limitò però ad installare sulla moto un compressore di dimensioni ridotte, ma utilizzò anche una serie di dispositivi innovativi che servivano a regolarizzare il più possibile l'erogazione di questo tipo di motori, soggetti al famoso e critico "ritardo di risposta". Pensate che sulla 500 Turbo era prevista anche la possibilità di utilizzare il motore in modalità aspirata, escludendo quindi l'intervento della turbina. 

La 500 Turbo era in grado di erogare circa 70cv per una velocità vicina ai 200 km/h.  La moto dalla linea molto innovativa (notate gli scarichi sottosella) suscitò moltissimo interesse, ma diversi problemi quali la mancata fornitura del gruppo turbina, l'impegno profuso per l'ampliamento della gamma in altre direzioni, e soprattutto un immobilismo dirigenziale, ne impedirono l'industrializzazione. 

A mio avviso la nascita di questa moto avrebbe cambiato le sorti e incrementato il già alto prestigio della casa di  Casalecchio di Reno, in un periodo storico in cui la sovralimentazione sembrava essere la nuova frontiera del motociclismo ad alte prestazioni.

Francè












Foto: motobugs.com, automoto.it e motomoriniclub.nl

2 commenti:

  1. se confermato ,questo è un vero scoop. ricordo che ai tempi del prototipo 500 turbo avevano fatto anche delle prove su di un 125 turbo.

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  2. Esatto rug. Il 500 era davvero innovativo per l'epoca, soprattutto per via delle novità tecniche introdotte da Lambertini.
    Vediamo cosa ci riserverà il futuro

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