venerdì 30 settembre 2011
giovedì 29 settembre 2011
mercoledì 28 settembre 2011
Pubblicità H-D Road King 1340 1993
"La Harley-Davidson Road King 1340
figlia (o nipote se preferite) di quella stessa Electra Glide che durante
gli anni '60 raccoglieva attorno a sè piccole folle di curiosi.
Figlia di quella stessa Harley
che non aveva difetti ma caratteristiche,
che non perdeva olio ma segnava il territorio,
che non vibrava ma viveva,
che aveva freni efficaci a patto di avere mani potenti,
che aveva il fascino enorme del suo essere differente.
Del suo disinteresse per quel che accadeva nel mondo attorno.
Sono passati trent'anni e le persone si sono abituate ad ottenere
dagli oggetti prestazioni efficaci e design moderno, filante,
senza carattere per poter piacere a tutti.
Lei, l'Harley, se ne frega del design, resta se stessa, piaccia o no.
Ma perchè tutto possa restare uguale
in un mondo assolutamente diverso
è diventata più gentile con la gente.
Il massaggione del grosso bicilindrico montato su tamponi di gomma
ha preso il posto delle vecchie e nostalgiche vibrazioni,
l'olio corre ancora per i cento chilometri
di tubi e condotti che attraversano
il più grosso motore motociclistico della terra,
ma resta rigorosamente dentro.
I freni, tre a disco, non obbligano più calli & palestra.
Il fascino, quello è rimasto intatto, come il disinteresse
per le linee tese e modernissime
delle tante motociclette che sfrecciano,
irriconoscibili, per le nostre città."
figlia (o nipote se preferite) di quella stessa Electra Glide che durante
gli anni '60 raccoglieva attorno a sè piccole folle di curiosi.
Figlia di quella stessa Harley
che non aveva difetti ma caratteristiche,
che non perdeva olio ma segnava il territorio,
che non vibrava ma viveva,
che aveva freni efficaci a patto di avere mani potenti,
che aveva il fascino enorme del suo essere differente.
Del suo disinteresse per quel che accadeva nel mondo attorno.
Sono passati trent'anni e le persone si sono abituate ad ottenere
dagli oggetti prestazioni efficaci e design moderno, filante,
senza carattere per poter piacere a tutti.
Lei, l'Harley, se ne frega del design, resta se stessa, piaccia o no.
Ma perchè tutto possa restare uguale
in un mondo assolutamente diverso
è diventata più gentile con la gente.
Il massaggione del grosso bicilindrico montato su tamponi di gomma
ha preso il posto delle vecchie e nostalgiche vibrazioni,
l'olio corre ancora per i cento chilometri
di tubi e condotti che attraversano
il più grosso motore motociclistico della terra,
ma resta rigorosamente dentro.
I freni, tre a disco, non obbligano più calli & palestra.
Il fascino, quello è rimasto intatto, come il disinteresse
per le linee tese e modernissime
delle tante motociclette che sfrecciano,
irriconoscibili, per le nostre città."
Carlo Talamo