martedì 31 maggio 2011
lunedì 30 maggio 2011
Ducati MH 900E by La Bellezza
Se avessi avuto la fortuna di possedere una Ducati MH 900E, molto probabilmente non avrei avuto il coraggio di modificarla: l'avrei lasciata completamente originale, proprio come "mamma Ducati" l'ha fatta, in modo tale da non alterare il suo (alto) valore collezionistico.
In Giappone sicuramente non la pensano come me, e la Ducati MH 900E è oggetto di diverse trasformazioni che hanno il potere di lasciarmi senza fiato.
La splendida MH 900 E delle immagini è stata realizzata dall'atelier nipponico "La Bellezza", specializzato nelle twin di Borgo Panigale. La bicilindrica italiana ha ricevuto una nuova livrea, ispirata alla Mike Hailwood Replica del 1979, ed alcuni accessori prettamente "racing" che hanno ulteriormente elevato il suo carisma e prestigio.
Si scorgono cerchi Marvic, sospensioni Ohlins, un nuovo impianto di scarico completo Moto Corse, pinze Brembo ad attacco radiale che mordono nuovi freni a disco dalla flangia rossa, e copricinghie in carbonio. Oltre che sul cupolino e sugli inediti specchi retrovisori, volevo attirare la vostra attenzione anche sulla particolare verniciatura magnesio delle coperture inferiori del basamento.
Superba!
Francè
Ducati MHR 900:
Foto: Virgin-Ducati e ducati-tt.de
sabato 28 maggio 2011
venerdì 27 maggio 2011
giovedì 26 maggio 2011
Yamaha YZR-M1 Team Tech3 2011
Dal punto di vista prettamente estetico, considero la Yamaha YZR-M1 del team Tech3 la più anonima e meno "racing" tra tutte le moto dello schieramento 2011 della classe regina. La causa è da attribuire totalmente alla colorazione nero-giallo, colma di sponsor, che rende la M1 troppo "massiccia" e poco propensa a svelare le sue splendide forme.
Tra i particolari che più mi hanno incuriosito c'è sicuramente il terminale di scarico prodotto dall'italiana Leovince: già dall'anno scorso infatti, la M1 del team Tech3 adottava un particolare "cono" finale che la differenziava dalla "sorella" del team ufficiale, dotata di un semplice adesivo Termignoni sul tozzo terminale di scarico.
Quest'anno, con la sponsorizzazione del team "Yamaha Factory MotoGP" da parte della slovena Akrapovic, ho notato un diverso silenziatore anche sulle M1 di Spies e Lorenzo: le case costruttrici di impianti di scarico aftermarket - che avevano evidentemente poca voce in capitolo nella classe MotoGP riguardo la costruzione di impianti completi - con la personalizzazione del solo terminale, hanno reso molto più sensato sia l'investimento in MotoGP (limitato ancora oggi, in alcuni casi, al solo posizionamento di un adesivo) che il titolo di "sponsor tecnici della squadra", che si legge ormai in ogni pubblicità di sistemi di scarico racing.
Francè
Foto: Tech3